Ivano Russo è il nuovo responsabile delle Relazioni Istituzionali di ON Health Care Group spa – ”L’ingresso di Ivano Russo rappresenta un importante tassello per l’attuazione del nostro piano strategico – sottolinea Filippo Ceppellini, amministratore delegato di ONHC – con il suo inserimento puntiamo a rafforzare il nostro posizionamento come stakeholder di riferimento nel mondo del welfare aziendale e della Sanità Integrativa”.
”Felice di entrare a far parte di ONHC, player di riferimento nel mondo della sanità integrativa, e di misurarmi con le sfide di un settore strategico ed in grande crescita – ha dichiarato Ivano Russo – Il diritto alla salute è un diritto costituzionale ed un diritto di cittadinanza. La domanda di assistenza cresce, di pari passo con l’invecchiamento medio della popolazione, ed il SSN non può certo far fronte da solo ad un fabbisogno complessivo di prestazioni e cure che ha sfondato il tetto dei 160 miliardi di euro l’anno. La Sanità Integrativa deve candidarsi ad essere sempre più di supporto e complemento della Sanità pubblica, in un progetto complessivo di integrazione, a tutela della salute, che sia ispirato ai principi del welfare, dell’universalità, del mutualismo e della sussidiarietà”.
Russo classe 1978, al vertice di RAM per un anno, nel luglio scorso aveva ufficializzato le dimissioni dall’incarico di amministratore unico di RAM – Logistica, Infrastrutture e Trasporti, la società in house del MIT: “Per me è tempo di nuove sfide professionali, in contesti nuovi” – aveva dichiarato Russo per l’occasione.
Già direttore generale di Confetra, fortemente voluto alla guida di RAM dal ministro dei Trasporti del governo Draghi, Giovannini.
Giá consigliere del ministro Delrio al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Dopo il dottorato di ricerca all’Università Federico II di Napoli, in Storia delle Relazioni Internazionali, ha lavorato al Parlamento Europeo, consigliere del ministro Delrio, al ministero per l’Innovazione della Pubblica Amministrazione, a quello per la Coesione Territoriale e infine al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
