La denuncia di Confetra, Assoporti e Assaeroporti: “La carenza della P.A. ricade sulla logistica”

PSA Genova

ROMA – Le associazioni Confetra, Assoporti e Assaeroporti, scrivono una lettera congiunta -a firma dei rispettivi presidenti Guido Nicolini, Rodolfo Giampieri e Carlo Borgomeo –  ai ministri della Salute, Roberto Speranza, delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini.

Le associazioni  chiedono “con forza che la pubblica amministrazione stia al passo del mondo imprenditoriale” che sta mettendo il massimo impegno per ripartire  dall’emergenza sanitaria. Sono gli operatori della logistica, a supplire alle carenze della pubblica amministrazione.

I presidenti delle associazioni pertanto denunciano la criticità dei controlli sanitari in “porti e aeroporti, soprattutto del nord dove si concentra oltre la metà dell’import export italiano” – I controlli sanitari vedono standard operativi insufficienti: ” 7 giorni lavorativi per controlli documentali che dovrebbero essere svolti in giornata”.

Porti PCF

Gli operatori avevano molte aspettative sull’introduzione dei nuovi Posti di Controllo Frontaliero (PCF) nei porti previsti a livello comunitario perché si aspettavano una razionalizzazione generale, ma ad oggi, ad esempio, il  PCF di Genova denota diverse criticità: è funzionante solo un punto di controllo presso il Terminal PSA-VTE, mentre le altre sedi predisposte – pronte da oltre due anni – non sono state ancora autorizzate dalle Autorità preposte. Stessa penuria di punti di controllo a Trieste. Anche a livello di Usmaf l’operatività è deteriorata.

Aeroporti

Al riguardo è particolarmente critica la situazione a Malpensa, dove per un Nulla Osta Sanitario occorrono anche sette giorni. Per merce che viaggia via aerea sono tempi inaccettabili. Ci viene riferito che, nonostante le assunzioni effettuate due anni fa, il personale medico in Lombardia è assolutamente carente. Intanto le imprese stanno spostando i traffici in altri territori, anche fuori dai confini nazionali.

LEGGI TUTTO
Circle e Ignazio Messina: Corridoio Logistico Genova - Egitto, verso la digitalizzazione doganale

In tale contesto, è indispensabile trovare soluzioni per consentire il normale flusso delle merci.

Oggi sono gli operatori della logistica a supplire a molte delle carenze della macchina pubblica, ma non è possibile continuare a rincorrere soluzioni di buon senso e day-by-day senza che ci sia una regia globale da parte delle amministrazioni coinvolte. A questo proposito si rileva che mentre ancora si aspetta l’avvio del Sudoco non è più operativo neanche lo Sportello Unico.”

Concludono le Associazioni – ‘Nell’offrire tutta la nostra disponibilità e collaborazione per individuare la giusta strategia che consenta di operare con gli standard necessari, restiamo in attesa di un urgente e non procrastinabile riscontro.”

 

PSA Italy

Agenzia Aldo Spadoni

MSC

AdSP Livorno

Toremar