L’Interporto Vespucci: chiude il 2017 in positivo – I bilanci in rosso sono un ricordo

Interporto Vespucci. Porto Livorno
LIVORNO – L’Assemblea dei soci dell‘Interporto Vespucci, si è riunita oggi pomeriggio alle 14,00, ed ha approvato il bilancio 2017 con un risultato positivo. Dopo un triennio di conti in rosso, il bilancio dello scorso anno si è chiuso con quadro contabile positivo: un aumento del 4% dei ricavi commerciali correnti ed un utile di 204mila euro, rispetto al 2016.
 
“Un rendiconto consuntivo si è contraddistinto per una forte ripresa delle progettualità e delle iniziative previste dal Piano di Consolidamento e dalla relativa convenzione di ristrutturazione firmata l’11 ottobre 2016″ . Lo rende noto l‘Autorità di Sistema portuale di Livorno e Piombino.
 
L’Authority e il Piano di consolidamento
L’Ente portuale nel maggio 2016 ha firmato il protocollo d’intesa per l’aumento del capitale sociale dell’Interporto Vespucci,  con il quale l’Authority diverrà il socio di maggioranza della società Vespucci spa. L’aumento di capitale è stato approvato dall’assemblea dei soci, il 20 novembre scorso, nella quota di 10 milioni di euro. Questa è la cifra con la quale l’Authority si assicurerà le quote  di maggioranza del Vespucci attraverso una operazione di consolidamento. Il passaggio avverrà però solo quando, l’Ente del sistema portuale avrà portato a termine la  vendita e privatizzazione della Porto di Livorno 2000 – la società che gestisce il terminal crociere dello scalo labronico e l’attività crocieristica (vendita attualmente in stand by per motivi burocratici). Infatti ultimata la vendita a quel punto avrà la disponibilità dei 10 milioni di euro da versare, per finanziare il Piano di consolidamento.
 
“Il triennio appena trascorso appare già come un lontano ricordo,” – scrive l’Autorità di Sistema – “merito soprattutto di una amministrazione che ha portato avanti una gestione oculata delle risorse, promuovendo la dismissione dei cespiti non strategici; riducendo l’indebitamento bancario, passato dai 61,5 ai 55,3 milioni di euro ( -11%), e promuovendo una politica di contenimento delle varie voci di spesa, grazie alla quale è stato possibile ridurre i costi operativi (servizi e personale) del 10% rispetto al 2016.
 
Merito anche delle nuove attività strategiche avviate l’anno scorso,  come  l’aggiudicazione definitiva dell’appalto per la realizzazione del nuovo magazzino per merci surgelate in area doganale a completamento del polo logistico per merci alimentari già presente in Interporto; o come la realizzazione dello studio di fattibilità per lo sviluppo delle attività ferroviarie rivolto al settore dei “semirimorchi”, che ha come obbiettivo l’individuazione dell’Interporto Vespucci quale Hub per il carico e scarico dei trailer in arrivo e partenza dal Porto e diretti agli interporti di Padova e Verona.
 
Tra i risultati rivendicati ci sono anche la stipula dell’accordo tra Regione Toscana, RFI, AdSP e Interporto Vespucci che prevede l’avvio dei lavori dello “Scavalco ferroviario; e l’avvio del progetto di fattibilità dell’Area Franca prevista dall’Accordo di programma del 2015.
 
Particolarmente soddisfacente, inoltre, è stato il servizio di pesatura certificata all’interporto, che ha registrato una forte crescita dei volumi mensili quintuplicati rispetto al precedente esercizio e con realistiche previsioni di ulteriore incremento anche per il prossimo esercizio.
 
L’insieme delle attività ha trovato riscontro nei numeri. Il 2017 ha fatto registrare un + 7% nei transiti ai varchi interportuali e un incremento del 17% nel numero dei treni in arrivo e partenza. A ciò va aggiunto che ad oggi sono 57 le imprese presenti con circa 1220 addetti fra diretti (536) ed indiretti (693).
 
“L’azienda sta facendo fronte ed agli impegni previsti dall’ accordo di ristrutturazione – ha detto l’ad del Polo di Guasticce, Bino Fulceri,– ed è per me, e per i miei collaboratori, un motivo di grande soddisfazione l’aver dato avvio ad un percorso di crescita che consente oggi all’Interporto di guardare con fiducia al proprio domani”.
 
“Ora – ha concluso il presidente Guido Nastasi aspettiamo il verificarsi degli eventi previsti nel protocollo di intesa sottoscritto a maggio 2016, ovvero la sottoscrizione da parte dell’Autorità Portuale dell’aumento di capitale e dell’acquisto di un terreno per complessivi 10 milioni di euro e la proroga da parte della Regione Toscana delle garanzie fideiussorie”.
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