ROMA – Terzo anniversario di attività di Alis, cluster del trasporto sostenibile, celebrato nel corso del Consiglio direttivo che si è tenuto a Roma alla presenza del sottosegretario al ministero dell’Economia e Finanza Pier Paolo Baretta, e che ha visto il record di presenze dei soci.
“Insieme ai nostri associati – ha detto il presidente di ALIS, Guido Grimaldi, commentando l’audizione di ieri del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti alla Camera dei Deputati sulle linee programmatiche del suo dicastero – esprimo grande soddisfazione nei confronti della profonda sensibilità e dell’importante apertura mostrata dal ministro Paola De Micheli verso gli incentivi alla mobilità sostenibile, quali il Ferrobonus e il Marebonus ma anche per le misure per il rinnovo del parco mezzi, che hanno fino ad oggi fornito risultati positivi per lo sviluppo del trasferimento modale delle merci e che dovranno quindi essere proseguiti, aggiornati o nuovamente stanziati nel rispetto della disciplina e delle procedure comunitarie”.
“Durante l’audizione – ha proseguito Grimaldi – il ministro ha sottolineato inoltre che, nella cornice del così detto Green New Deal, un nuovo modello di logistica appare oggi necessario come chiave di volta per la sostenibilità ambientale, lo sviluppo economico del Paese, l’efficienza energetica, la sensibilità verso i cambiamenti climatici, l’internazionalizzazione e l’attenzione alle regole della concorrenza nel trasporto da e verso le grandi isole italiane al fine di potenziare le necessarie interconnessioni e migliorare quindi la connettività e la rete infrastrutturale del Paese”.
“Ritengo indispensabile – ha dichiarato il sottosegretario Baretta – continuare a portare avanti un dialogo produttivo e un rapporto sinergico con chi può annoverare una rappresentanza intermodale, come appunto ALIS, al fine di realizzare una logica di investimenti intersettoriali in ottica di sostenibilità.
Il Governo intende stanziare 50 miliardi nei prossimi 15 anni, di cui 15 nei prossimi tre anni, in investimenti per l’industria manifatturiera, il turismo e la cultura, ma sicuramente anche per la logistica. E’ chiara la nostra scelta di orientarli in una visione oggettiva di sostenibilità per le politiche industriali”.
“Per le politiche di trasporto ritengo le vie del mare un’alternativa concreta alla mobilità del nostro Paese, e – ha concluso il sottosegretario – certamente punteremo ad incentivare sussidi ambientalmente favorevoli verso quelle realtà che ridurranno sensibilmente le emissioni nocive”.