MILANO – La logistica conto terzi, la contract logistics, continua a crescere. I dati relativi al 2018 evidenziano ricavi in crescita dello 0,7% per un ammontare di 84 miliardi. Quest’anno le previsioni promettono una leggero incremento pari a 84,5 miliardi di fatturato. Lo rivela la ricerca dell’Osservatorio Contract Logistics “Gino Marchet” della School of Management del Politecnico di Milano presentata durante il convegno «Tecnologia, organizzazione e competenze: la svolta per una logistica 4.0».
Secondo la ricerca tuttavia l’instabilitá del nostro paese e l’incertezza del quadro internazionale, evidenziano un rallentamento del trend di crescita pari a -0,2% in termini reali. Per quanto riguarda il peso del settore le attività in outsourcing vale il 41,7% sul totale delle attività logistiche.
Marco Melacini, Responsabile scientifico dell’Osservatorio Contract Logistics ha annunciato: “Nei prossimi anni la sfida degli operatori riguarderà la capacità di porsi non solo come gestori di flussi fisici, ma come integratori e garanti della qualità dei flussi informativi per i processi interni e lungo la filiera”.
Tra il 2015 e il 2019 sono state siglati 76 deal che hanno coinvolto fornitori di servizi di logistica internazionale (41% dei casi) e nazionale (59%), con oltre 500 milioni di fatturato complessivo delle aziende acquisite nel corso dell’anno.
La rivoluzione dell’Industria 4.0 entra nella logistica introducendo nuovi sistemi di stoccaggio, movimentazione e trasporto in grado di automatizzare le attività, di raccogliere e trasmettere dati attraverso oggetti smart che comunicano fra loro e di aumentare il grado di autonomia delle macchine, decentralizzando il processo decisionale in molte attività logistiche
Una grande rivoluzione tecnologica sta investendo potentemente il comparto logistico e introducendo le nuove competenze 4.0. L’intelligenza artificiale, l’automazione, l’internet delle cose (IoT) e big data sono le grandi rivoluzioni a cui sono sottoposte le imprese e lo saranno ancora di piú nel futuro.
Ma la vera sfida futura che dominerá il comparto, la committenza e le imprese, giá oggi e, sempre piú nei prossimi 10 anni, é e sará quella che viene dall’ambiente che porta verso la sostenibilità ambientale, l’impatto zero e le soluzioni carbon neutral.