ROMA- “La Tirrenica è un’opera importante, collega due grandi porti oltre a valorizzare Piombino, mette in sicurezza un tratto viario delicato, agevola la percorribilità in un lungo tratto di costa. Soprattutto nel tratto compreso tra Grosseto e Capalbio è anche un’opera delicata perché tocca molti centri abitati. Una ragione in più perché venga realizzata con il consenso dei cittadini e delle tante imprese presenti sul territorio”. E’ quanto afferma il vice ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Riccardo Nencini, che prosegue: “Ricordo infine che di Tirrenica si discute almeno dagli anni ’70, che i progetti si sono alternati col passare del tempo assumendo di volta in volta caratteristiche diverse, ma più impattanti rispetto all’attuale, che le forze politiche ora li hanno difesi ora contrastati. Non si può sostenere che l’opera sia stata pensata contro parte del territorio”- ha sottolineato Nencini. “In questi mesi abbiamo lavorato a lungo con i comuni interessati e con la Regione Toscana. Abbiamo ripetutamente richiesto le loro osservazioni, ci sono stati incontri, riunioni tecniche e istituzionali. Molte delle osservazioni progettuali discusse sono state condivise: dal lavoro sulle complanari alla barriera di Grosseto, dai nodi di Rispescia, Albinia e Fonteblanda (a protezione delle zone produttive) fino ai rilievi sollevati circa il territorio circostante il fiume Albegna. E cito solo una parte dell’attivita’ svolta. La Conferenza dei Servizi completerà il lavoro sulle proposte che verranno presentate. Si tratta ora di operare sulle forme di pedaggiamento. Lo ripeto: l’opera è importante, il territorio va ascoltato. Senza pregiudizio da nessuna delle parti”- ha concluso.