ROMA – “Con il Decreto Genova possiamo creare la prima banca dati delle opere pubbliche italiane, per conoscerle meglio gestirle e monitorarle e metterle in relazione tra di loro, assisterle e far si che le possiamo utilizzare tutti al meglio” – Lo ha spiegato Dimitri Dello Buono, capo segreteria tecnica del ministero delle Infrastrutture e Trasporti, durante il video lanciato sui canali social e internet del Mit , alla rubrica “Mit the people“.
Dello Buono spiega una delle novità introdotte dal Decreto Genova: il codice fiscale delle infrastrutture, nato per condividere tra le varie amministrazioni del paese ai vari livelli, la conoscenza dello stato di salute delle opere pubbliche italiane: “Ogni singola opera avrà un codice di identificazione che permetterà a tutte le banche dati che noi abbiamo nei vari uffici, dallo Stato al piccolo Comune, di mettersi in relazione tra loro, per condividere le informazioni e la conoscenza.”