“Si attendono le intese di Trentino Alto Adige, Emilia Romagna e Puglia” ha detto il ministro delle Infrastrutture e della mobilita sostenibili, Enrico Giovannini, in audizione alla Camera – “In queste ore stiamo interloquendo con le Regioni sui i criteri di distribuzione del Fondo complementare”-
ROMA – “Sono 101 opere per le quali sono stati attivati o proposti i poteri derogatori previsti dall’art 4 del decreto-legge 32/2019 per un valore di 96 miliardi’ – ha detto il ministro delle Infrastrutture e della mobilita’ sostenibili, Enrico Giovannini, in audizione presso le Commissioni riunite Ambiente e Trasporti alla Camera intervenendo sul tema delle Infrasrutture commissariate.
“‘Nella prima fase sono state individuate 57 opere con la nomina di 29 commissari straordinari. Con l’elenco delle opere proposte si chiude la seconda fase che prevede l’adozione di uno o più dpcm per individuare gli interventi e disporre la nomina dei commissari. A tal riguardo sono state individuate ulteriori 44 opere e 13 commissari. Alcune opere non hanno trovato sede nello schema di decreto in quanto non coerenti con i criteri proposti”.
Durante l’audizione Giovannini ha specificato: “le 44 opere sottoposte all’attenzione del Parlamento riguardano 18 interventi stradali per 4,2 miliardi, 15 opere ferroviarie per 6,9 miliardi, due per il trasporto rapido di massa per 1,8 miliardi, e 9 interventi per la pubblica sicurezza per 241 milioni” – “Complessivamente tra primo e secondo intervento sono 101 le opere che sono state attivate, con una incidenza territoriale complessiva così articolata: al nord di 28 opere per 28,7 miliardi, al centro di 29 opere per 27,1 miliardi e al sud 44 opere per 40 miliardi, per un totale di circa 96 miliardi di euro”.
Data l’incidenza locale e regionale “Sono state avviate le interlocuzioni con i presidenti delle Regioni interessate per l’acquisizione delle intese, fino ad ora sono state acquisite le intese di 12 Regioni su 15. Si attendono le intese di Trentino Alto Adige, Emilia Romagna e Puglia“
Il ministro Giovannini è inoltre intervenuto sul rapporto con le Regioni anche in merito ai commissariamenti straordinari delle Opere, adducendo ad una “certa insoddisfazione” da parte di queste riguardo ai commissariamenti. “Abbiamo ricevuto una lettera in cui è stata segnalata una certa insoddisfazione e in cui io a strettissimo giro ho risposto, ci sarà un incontro a brevissimo” – Il ministro ha aggiunto: “Il punto chiave è che i presidenti hanno in gran parte già dato il loro assenso ai commissariamenti e solo in pochissimi casi c’è stata una ulteriore richiesta di approfondimenti. Noi siamo in rapporti stretti con le Regioni, crediamo molto nel loro contributo. In queste ore stiamo interloquendo con loro sui i criteri di distribuzione del Fondo complementare. I rapporti con le Regioni sono continui e attenti”.
