ROMA – E’ arrivata la conferma della firma dell’accordo per l’ingresso societario del gruppo della famiglia Aponte, MSC, nell’azionario di Italo Ntv, la compagnia ferroviaria privata italiana per i servizi di Alta Velocità passeggeri.
Firma che è slittata da venerdi ad oggi, per questioni tecniche e burocratiche. Il closing finanziario è invece previsto per fine anno, come anticipato da Diego Aponte figlio del fondatore e patron di MSC, quando l’Antitrust europeo avrà dato il via libera.
Una complessa operazione societaria di vendita e reinvestimento, con cui la holding della famiglia Aponte si assicurerà il controllo azionario di Italo NTV per il 50% delle quote. Per un valore di 4 miliardi di euro circa: 3,2 miliardi a cui si aggiungono i 900 milioni di debito di cui si fa carico l’acquirente, rifinanziato di recente con un pool di banche e dopo la distribuzione (già avvenuta) di un dividendo ai vecchi azionisti.
Le dichiarazioni del fondo americano GIP
L’azionista americano GIP (Global Infrastructure Partners) il più grande fondo infrastrutturale del mondo, già socio di MSC in Til – braccio terminalistico del gruppo della famiglia Aponte ha annunciato oggi che ha stipulato un accordo vincolante per vendere una partecipazione di circa il 50% in Italo – Nuovo Trasporto Viaggiatori SpA (“Italo”) a Mediterranean Shipping Company (“MSC”) e per stabilire una partnership strategica a lungo termine per lo sviluppo futuro di Italo.
Il restante 50% circa di Italo continuerà ad essere posseduto da GIP, che avrà una governance congiunta con MSC. Nella nota GIP fa sapere che le restanti azioni saranno possedute “da entità e fondi del Gruppo Allianz gestiti da Allianz Capital Partners, e da altri co-investitori”.
A Gip dovrebbe rimanere in quota al 30%, le restanti quote dovrebbero andare ad Allianz dovrebbe rimanere l’11,5%, hanno ceduto le quote pari al 7,6% Infra Investor, lo 0,6% a MoLagers. Nel restante azionario ci dovtebbero essere i soci italiani che nel 2018 avevano venduto a GIP per un valore di 2,5 miliardi di euro, Montezemolo, socio fondatore di Ntv, Isabella Seragnoli e Alberto Bombassei, mentre dovrebbero uscire Flavio Cattaneo, Giovanni Punzo e Peninsula Capital. Rimarranno invariati i vertici societari al fine di mantenere una continuità operativa, con alla presidenza Luca Cordero di Montezemolo e come amministratore delegato, Gianbattista La Rocca.
“Siamo entusiasti di collaborare con MSC, con la quale abbiamo un rapporto strategico forte e produttivo, per continuare a supportare la crescita futura di Italo”, ha affermato Bayo Ogunlesi, presidente e amministratore delegato di GIP. “Rimaniamo impegnati a fornire un servizio di alta qualità ai passeggeri e vantaggi per l’economia italiana. Siamo molto lieti che MSC condivida la nostra visione del futuro di Italo, poiché il trasporto ferroviario ad alta velocità è fondamentale per raggiungere gli obiettivi di zero emissioni nette ed è in linea con le strategie di transizione energetica e decarbonizzazione di GIP”.
Le dichiarazioni di Diego Aponte
“Questo accordo dimostra il nostro impegno di lunga data nei confronti dell’Italia e il sostegno al trasporto ferroviario di passeggeri ad alta velocità nel Paese”, ha affermato Diego Aponte, presidente del Gruppo MSC Mediterranean Shipping Company SA.
MSC sui treni spagnoli
Nei giorni scorsi il consiglio di amministrazione di RENFE, gruppo ferroviario pubblico spagnolo ha individuato in Medway-Medlog, società per trasporto ferroviario del gruppo Msc, il partner industriale di Renfe Mercancìas, settore merci del gruppo spagnolo. La vendita del 50% azionario per un costo di circa 200 milioni di euro, dovrà superare il vaglio del governo spagnolo.
Personale Italo, rinnovo contratti salariali:
La segreteria sindacale Uil Trasporti, sul piano dei contratti salariali del personale di Italo Ntv, in una nota fa sapere, di aspettarsi la ripresa di un confronto serio e concreto con la nuova proprietà:
Il segretario generale Claudio Tarlazzi e il segretario nazionale Roberto Napoleoni della Uiltrasporti, venerdì scorso hanno fatto sapere in una nota: “Mentre l’attuale proprietà di Italo-Ntv continua a fare profitto e si appresta a vendere la società con un ricavo milionario, alle lavoratrici e ai lavoratori rimangono negati un giusto aumento salariale e condizioni di lavoro adeguate”.
“La Uiltrasporti si è rifiutata di sottoscrivere nei mesi scorsi il rinnovo del contratto di Italo-Ntv perchè assolutamente insoddisfacente sia dal punto di vista economico che delle condizioni di lavoro, ci aspettiamo che con la nuova proprietà dell’azienda si possa riprendere un confronto serio e concreto che porti ad un recupero dell’inflazione per quanto riguarda i salari e ad aumento delle tutele delle lavoratrici e dei lavoratori che in questi anni hanno contribuito con la loro professionalità e dedizione a far crescere l’azienda. È arrivato per loro il momento di vedere riconosciuti i sacrifici e gli sforzi fatti.
La Uiltrasporti – concludono Tarlazzi e Napoleoni – nonostante le difficoltà sempre crescenti riscontrate nel tentativo di esercitare il legittimo diritto di sciopero, continuerà a battersi per raggiungere questi obiettivi”.