di Lucia Nappi
ROMA – Il vice premier Matteo Salvini è intervenuto stamani a conclusione dell’evento nazionale di Alis dal titolo “MOBILITA’ AD IMPATTO ZERO: IL FUTURO E’ GREEN. Sicurezza, sostenibilità ed innovazione in Italia ed in Europa” – svolto a Roma in Piazza di Siena – galoppatoio di Villa Borghese. Ad accogliere il folto pubblico ed i relatori il presidente di Alis Guido Grimaldi, presenti gli associati della categoria, le imprese del mondo dei trasporti, logistica, degli armatori, i rappresentanti delle istituzioni e degli enti, della Marina Militare, i ragazzi degli Istituti nautici.
Nel parterre dei politici, oltre a Salvini, Edoardo Rixi, vice ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Claudio Durigon, sottosegretario al Lavoro e alle Politiche Sociali e Giuseppina Castiello, sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri. In rappresentanza del mondo armatoriale: il presidente dell’International Chamber of Shipping Emanuele Grimaldi, per Confitarma il presidente Mario Mattioli, le Authority portuali: per i porti laziali, Francesco Maria Di Majo, per i porti della Sicilia Orientale, Pasqualino Monti. Moderatore dell’incontro e ormai presenza fissa per le Assemblee di Alis, “il direttore” Bruno Vespa.
Il palco dei relatori è posto al centro del verdissimo Galoppatoio del parco romano, mentre il pubblico siede nelle frontali tribune, fortunatamente entrambi, palco e tribuna, coperti da tettoie poichè la pioggia inizia a scrosciare verso le 11,30 proprio nel momento in cui si apre l’incontro, non risparmiando i relatori che si devono spostare da una parte all’altra.
Nessun’altra location poteva essere più azzeccata ed “evocativa” del parco di Villa Borghese per parlare di green, sostenibilità ambientale declinata al mondo della logistica e dei trasporti: via mare, via terra, ferrovia e intermodalità . Il vice premier Matteo Salvini prende la parola, apre con una stilettata sul tema immigrazione e porti chiusi. Tanto più che la sera prima, in diretta televisiva su La Sette a Non è l’Arena” condotta da Massimo Giletti, Salvini “ha incassato il colpo” dello sbarco nel porto di Lampedusa di un gruppetto di immigrati provenienti dalla nave Seawatch 3, sbarco frutto del braccio di ferro con il ministro Toninelli, dal quale dipendono porti e infrastrutture.
“E’ qualche mese che mi sto occupando di porti con altri problemi – dice il vicepremier- ma a me piacciono I porti dove arriva ricchezza, I porti dove arrivano legalmente uomini e merci”. Il discorso quindi si muove velocemente sulla questione giovani e lavoro: “Ho apprezzato il collegamento con il mondo del lavoro” – durante la mattina infatti Guido Grimaldi aveva dato ampio spazio alla presenza degli studenti con premiazioni e contratti di lavoro conclusi in diretta- “Per una volta ci sono posti di lavoro veri per ragazzi che inizieranno ad avere una professione vera”– In agenda del governo: l’alternanza scuola-lavoro, magari meno ore ma fatte in maniera più seria” con l’obiettivo di “una ricaduta vera.” Quindi il rilancio di scuola e università su disciplina tecnica e scientifica- “Rischiamo di avere un mondo di avvocati ma mancano i medici e gli ingegneri.”
Il tema del green si coniuga a quello delle imprese attraverso l’alleggerimento della pressione fiscale spiega Salvini: “le aziende per investire sull’innovazione sulla ricerca sul rispetto ambientale hanno bisogno di pagare meno tasse rispetto a quello che pagano oggi.”
Il tema Tav non manca nell’intervento del vice premier che, ormai in pieno divorzio con M5S o meglio più da “separati in casa”, procede su con un avanti tutta su grandi opere e Tav in prima fila. “Ho visitato il cantiere della Tav, dobbiamo confrontrci nei prossimi giorni – sottolinea il vice premier con riferimento alle elezioni europee – con due idee di Italia a due diverse velocità: quella che va avanti, costruisce, preferisce i cantieri aperti e un’altra che si ferma, non cotruisce” – Conclude quindi Salvini – “E’ intelligente finire quel buco sotto la montagna (Tav ) e farci pasare un treno perchè inquina meno dei camion”.