Spedizionieri Spezia, “Pontremolese, è affidata a un commissario” – E’ scontro con l’ex presidente Corsini

Pontremolese

Pontremolese -Fontana, presidente spedizionieri spezzini –  «Un’opera di fondamentale importanza per l’intero sistema infrastrutturale e logistico del Nord Italia» –
Laghezza: «L’opera viene sbadierata dalla politica come imminente, ma il binario unico sulla Galleria di Valico la renderà sempre una linea di secondaria importanza».

LA SPEZIA – L’Associazione degli spedizionieri del porto della Spezia, in merito al completamento del raddoppio della Linea ferroviaria La Spezia – Parma, cosiddetta linea Pontremolese. L’opera ed il suo raddoppio sono «indispensabili ed economicamente, ecologicamente e strategicamente vantaggiosi» – spiega il presidente degli spedizionieri spezzini, Andrea Fontana, in una nota – «non solo per i porti della Spezia e di Marina di Carrara, ma per tutta la logistica tirrenica, nazionale ed europea per i benefici ambientali avrebbe titolo per rientrare nel Recovery fund».

«Un’opera di fondamentale importanza per l’intero sistema infrastrutturale e logistico del Nord Italia, in relazione al completamento del corridoio Tirreno-Brennero, che interessa le regioni Liguria, Toscana, Emilia Romagna, Lombardia e Veneto» – dice a chiare note il presidente degli spedizionieri spezzini: «Recenti dichiarazioni da parte di politici e di ex presidenti di Autorità di sistema Portuale, che si sono detti contrari o comunque ancora dubbiosi sul raddoppio della nostra linea ferroviaria Pontremolese, hanno rafforzato in me paradossalmente, la convinzione di quanto questa opera sia indispensabile». Le dichiarazioni di Fontana entrano a gamba tesa a rafforzare la posizione del presidente dell’AdSP del Mar Ligure Orientale, Mario Sommariva, in uno scontro nato con l’ex presidente dell’AdSP del Mar Tirreno Settentrionale, Stefano Corsini, che durante una audizione dell’11 marzo scorso, in commissione parlamentare aveva esternato dubbi sulla necessità dell’opera: «Non serve bucare l’Appennino- aveva detto Corsini – in quanto «lo scalo spezzino può gravitare sul pisano».

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Una visione logistica che non è piaciuta per niente agli spedizionieri spezzini che hanno risposto: «Chi si ostina in questa visione miope della portualità dimostra di non comprendere il ruolo che invece dovranno avere i nostri scali che sono la porta non solo dell’Italia ma anche di tutto quel mercato sud-europeo.
La Spezia, con la sua spiccata e dimostrata predisposizione al trasporto ferroviario, potrà e dovrà giocare un ruolo determinante in questa prospettiva. Un trasporto ferroviario efficiente, garantita da una Pontremolese completata, offrirà un servizio altamente competitivo rispetto anche agli scali del nord Europa».

Fontana conclude con un appello alla «classe dirigente poichè non va dimenticato che  l’opera è già stata affidata ad un commissario nominato dal Governo».

ALESSANDRO LAGHEZZA: «il binario unico sulla Galleria di Valico  renderà sempre la Pontremolese una linea di secondaria importanza»

Proprio sulla questione del commissariamento dell’opera, interessante ricordare quanto detto a CORRIERE MARITTIMO – dall’operatore logistico di Spezia, Alessandro Laghezza, «l’opera non trova finanziamento nel Recovery plan e neppure nella pianificazione del governo» – «viene sbadierata dalla politica come imminente, da realizzarsi, hanno nominato un commissario, ma tutti sappiamo che senza la galleria di Valico diventa una linea ferroviaria che verrà rafforzata, ma il binario unico sulla Galleria di Valico la renderà sempre una linea di secondaria importanza, rispetto a quelle che sono le grandi linee ferroviarie principali».

 

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