I porti di La Spezia e Casablanca incrementano l’efficienza degli scambi commerciali grazie al corridoio logistico internazionale completamente digitalizzato del progetto europeo Fenix.
LA SPEZIA – Arrivata a Casablanca la nave Pinara con a bordo i container imbarcati nel porto della Spezia i cui dati sono stati scambiati grazie ai sistemi informatici sviluppati nell’ambito del progetto FENIX.
Sono sempre più efficienti gli scambi commerciali tra i porti della Spezia e Casablanca grazie ai risultati positivi del progetto europeo FENIX, finalizzato alla creazione di un corridoio logistico internazionale tra i due scali. È arrivata infatti oggi a Casablanca la nave Pinara, partita il 21 febbraio dal Porto della Spezia Terminal del Golfo – TDG (Tarros Group); grazie alla piattaforma informatica sviluppata nell’ambito del progetto FENIX, i dati sui container imbarcati e i relativi documenti di trasporto e doganali erano stati anticipati prima della partenza della nave.
Il progetto pilota ha permesso di sperimentare gli strumenti innovativi relativi al corridoio logistico digitalizzato che permette lo scambio dati tra i sistemi di AdSP e il Port Community System del Porto di Casablanca, Portnet, grazie anche alla collaborazione con Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. In particolare, grazie all’impiego di tecnologia IoT è stato possibile scambiare alcuni dati relativi al e-seal e il Manifesto in Import già dalla partenza della nave da La Spezia e resi subito visibili agli attori del corridoio logistico internazionale tra Italia e Marocco.
Il progetto, sviluppato nell’ambito del progetto comunitario FENIX (coordinato a livello europeo da ERTICO e italiano dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti come beneficiario attraverso TTS Italia), riguarda in particolare lo scambio dei dati tra tutti gli attori coinvolti nel corridoio logistico e l’interoperabilità dei sistemi informativi presenti nei porti della Spezia e Casablanca.
In virtù anche del protocollo d’intesa sottoscritto tra AdSP e Agence Nationale des Ports (ANP), l’iniziativa coinvolge il Terminal del Golfo – TDG (Tarros Group), il terminal di Casablanca e Tarros Maroc, e punta a semplificare e integrare i flussi informativi grazie anche all’utilizzo dell’Internet of Things (IoT), nonché ad armonizzare e digitalizzare progressivamente i flussi documentali tra i diversi attori coinvolti sfruttando anche strumenti innovativi quali servizi federativi, strumenti semantici di acquisizione documentale e la corridor management Platform del Porto della Spezia.
Mario Sommariva, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale ha dichiarato: “Un altro importante risultato nel campo della digitalizzazione ed ottimizzazione della catena logistica ottenuto grazie alla partecipazione dell’AdSP in un progetto comunitario, il progetto FENIX, di rilevanza internazionale. Prosegue l’impegno dell’AdSP nel supportare gli operatori del sistema portuale favorendo l’applicazione di nuove tecnologie che incentivino gli scambi commerciali a beneficio dell’economia del territorio.Sono convinto che tali progettualità, sulle quali l’AdSP intende investire sempre maggiormente, possano contribuire ad accrescere le relazioni tra i porti dell’AdSP e i paesi che si affacciano sul Mediterraneo, nostri interlocutori strategici dal punto di vista commerciale”.
“È con grande piacere e onore che abbiamo contribuito a questo ulteriore e concreto passo nella digitalizzazione della catena logistica internazionale che mette a sistema e a frutto gli importanti investimenti fatti negli anni su IoT, corridoi marittimi mediterranei, servizi federativi e semplificazioni procedurali” ha commentato Luca Abatello, Presidente e CEO di CIRCLE Group.
Mauro Solinas, Corporate Brand Manager Tarros Group ha concluso: “Ringraziamo il Team di Circle e l’AdSP per aver convolto in questo progetto le aziende del Gruppo Tarros. Un progetto che rispecchia il costante percorso di sviluppo ed innovazione del nostro Gruppo, che prosegue la sua crescita attraverso investimenti costanti sulle persone, sui servizi e sulla sostenibilità”.