AdSP Veneto, da Intesa Sanpaolo 1 mld per sviluppo PMI porto e retroporto

VENEZIA -Accordo siglato tra l’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico settentrionale e Intesa Sanpaolo per lo stanziamento di un nuovo credito per un totale di un miliardo di euro.

“Uno strumento molto importante”- ha commentato Fulvio Lino Di Blasio, presidente dell’Authority– “che consentirà di mettere a valore le eccellenze e le specificità del sistema portuale e logistico veneto, proprio in questo momento in cui si aspettano sfide complesse che richiedono solide sinergie e collaborazioni di progetti innovativi e di rete”.

L’iniziativa rientra nei progetti previsti da Motore Italia, il nuovo programma di Intesa Sanpaolo di finanziamenti e iniziative per consentire alle piccole e medie imprese sia di superare la fase di difficoltà causata dalla crisi pandemica e sia di rilanciarsi attraverso progetti di sviluppo e crescita, in linea con obiettivi previsti nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

In particolare, l’accordo ha tra gli obiettivi la spinta alla ripresa degli investimenti 4.0 sostenibili delle piccole e medie imprese e la crescita attraverso il ricorso alla finanza straordinaria e alla digitalizzazione, promuovendo e sostenendo progetti strutturali nazionali e territoriali, programmi di sviluppo imprenditoriale singoli e in filiera e iniziative ad elevato impatto economico e sociale che possano attrarre investitori. Nell’ambito degli interventi previsti dal PNRR per migliorare la competitività del sistema portuale.

“L’Accordo sottoscritto rappresenta un primo passo importante nella direzione della creazione di opportunità e strumenti che abilitano lo sviluppo del porto e del suo retroporto, in quanto promuove una importante piattaforma di collaborazione su tematiche verticali aventi carattere strategico per le Autorità di Sistema Portuale in generale e per quella di Venezia e Chioggia in particolare. – ha sottolineato Di Blasio – Gli ambiti di collaborazione vanno dalla promozione dell’innovazione (anche digitale), all’attrazione investimenti (penso anche alla ZLS), alla finanza agevolata e alla promozione di uno sviluppo sostenibile, temi sui quali questo Ente è sempre più impegnato”

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Il ruolo svolto dal settore  marittimo portuale in ambito regionale è in grado di attivare 3 miliardi di euro di valore aggiunto. Secondo i dati evidenziati da uno studio realizzato da SRM – Studi e Ricerche per il Mezzogiorno – le industrie della regione hanno generato nel 2020 un import-export via mare pari a oltre 22 miliardi di euro, il 30% del totale interscambio del territorio. Mettendo a fuoco il ruolo strategico della logistica nell’ambito  della produzione.

La regione vanta un numero di imprese che lavorano nel settore della logistica pari a circa 10mila unità ed occupano 82.800 mila addetti.l

Il sistema logistico portuale Veneto ha subito l’impatto pandemico. Nel primo trimestre 2021 il porto di Venezia ha movimentato 5,5 milioni di tonnellate con una flessione del -4,9% sul 2020.

“Muovendoci nell’ambito degli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza abbiamo sottoscritto questo importante accordo con AdSP che mira a dare ulteriore nuovo impulso al sistema portuale veneto e all’economia locale che ne deriva, puntando ad aumentarne l’attrattività e lo sviluppo. – ha spiegato Francesca Nieddu, direttore regionale Veneto Est e Friuli Venezia Giulia Intesa Sanpaolo. – Mettiamo a disposizione nuovo credito per un miliardo e un insieme di supporti operativi, come il programma sviluppo filiere, per accelerare il rilancio insieme al sistema territoriale, con un impegno orientato a un futuro sostenibile dal punto di vista economico, ambientale e sociale”.

 

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