TRIESTE– L’Agenzia per il lavoro portuale di Trieste ( ALPT ) ha chiuso il primo anno di attività, approvando il bilancio di esercizio 2017. Il presidente dell’Agenzia, Mario Sommariva, esprime massima soddisfazione per il risultato raggiunto sottolineando il contributo di ALPT alla crescita del porto di Trieste: “Per un’agenzia che fornisce lavoro – ha detto Sommariva – il costo del personale operativo rappresenta la voce principale di spesa. La sua riduzione nell’incidenza percentuale, nonostante il soddisfacente livello dei salari medi percepiti, dimostra il buon livello di efficienza e produttività raggiunto dai lavoratori dell’Agenzia triestina. Il tutto mantenendo inalterate le tariffe”.
Il CdA di ALPT riunitosi nei giorni scorsi ha approvato il progetto di bilancio di esercizio per il 2017 con un utile prima delle tasse di 17.125 euro, ridotto a 825 dopo le tasse che ammontano a 16.340 euro. Il fatturato è stato pari a 7.477.063 ed il totale dei costi della produzione a 7.456.036. L’incidenza del costo del personale sui ricavi si è ridotto dal 96,09 % del 2016 al 92,60 % nel 2017, con una diminuzione di circa 4 punti percentuali.
Il CdA ha approvato la proposta secondo la quale l’Autorità di Sistema Portuale, attuale socio di maggioranza con il 51%, diminuirà la propria quota di partecipazione all’interno di ALPT pertanto si prevede la cessione di una parte delle quote ai soci privati che avranno il 65% mentre l’Autority scenderà al 35%. Il prossimo 19 aprile la proposta verrà sottoposta a ratifica dell’Assemblea. Secondo l’accordo ancora sotto forma di proposta l’Autority di trieste potrà avere diritto di nomina di 3 dei 5 membri del CdA, e tra questi è individuato il presidente. Nella proposta è stata concordata con gli stessi soci privati e a garanzia della neutralità e stabilità dell’Agenzia.