Nei giorni scorsi la nave Ocean Viking ha sbarcato 276 migranti a Pozzallo (Ragusa) – Interviene in merito l’ammiraglio Nicola De Felice, già alla guida del comando Marittimo Sicilia con sede ad Augusta: «C’è in atto un’emergenza di natura sanitaria. Queste ong non stanno neanche rispettando i Regolamenti di Dublino».
POZZALLO (RAGUSA) – Per i 276 migranti arrivati a Pozzallo a bordo della nave Ocean Viking di Sos Mediterranee e Medici senza frontiere, il ministero degli Interni ha predisposto due settimane in stato di quarantena nell’hotspot di Pozzallo « al fine di assicurare adeguate misure di prevenzione» contro i rischi di coronavirus, ha fatto sapere il Viminale – successivamente sarà predisposto il trasferimento nei luoghi previsti. Questi migranti nei giorni scorsi sono stati al centro di tre operazioni, svolte al largo della Libia, dalla nave di bandiera norvegese Ocean Viking.
«A bordo della Ocean Viking non c’è alcun caso sospetto di coronavirus», affermava successivamente allo sbarco il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna: «è normale precauzione, ma per favore non creiamo inutili allarmismi perché sappiamo tutti che il virus non arriva dall’Africa» – «Ho preteso un rafforzamento della salvaguardia igienico-sanitaria alla luce della situazione contingente di diffusione del coronavirus – ha reso noto il sindaco – «Oltre a ciò, ho richiesto ed ottenuto che sia predisposta, attorno al centro di accoglienza, una intensa vigilanza delle forze dell’ordine per impedire ogni possibile forma di contatto con l’esterno e qualsiasi uscita non autorizzata di migranti»
In queste ultime ore pertanto in tutta Italia si sta intervenendo con forti misure di prevenzione, con restrizioni e chiusure per contenere e prevenire la diffusione del virus, interventi più radicali nelle regioni e nei comuni dove si sono palesati i focolai, Lombardia e Veneto. Regione per regione gli ammistratori hanno deciso per la sospensione delle manifestazioni e degli eventi, la chiusura di scuole e musei dei cinema. Ieri sera il premier Giuseppe Conte personalmente è inoltre intervenuto su tutti i canali televisivi Rai e Mediaset, al fine di rendere note, le misure di precauzione rese necessarie dallo stato di emergenza
In questi giorni difficili, pertanto, lo sbarco della nave Ocean Viking trova forti critiche, tra queste voci quella dell’ammiraglio Nicola De Felice, ammiraglio di divisione della Marina militare per quattro anni (fino a dicembre 2018) comandante di Marisicilia, ovvero del comando Marittimo Sicilia, con sede ad Augusta. De Felice in varie occasioni aveva fatto sentire la sua voce in merito alla questone degli sbarchi. Oggi Nicola De Felice, raggiunto telefonicamente, ha dichiarato: «Non è una questione di razzismo è una questione di profilassi e di capacità» – ha spiegato – «Queste ONG non stanno neanche rispettando i Regolamenti di Dublino, le navi di bandiera devono rispettare l’articolo 13 del Regolamento di Dublino che prevede che l’Organismo sovrano, in questo caso la Norvegia, si deve preoccupare della protezione internazionale dei migranti illegali, che fanno il primo passaggio illegale sul loro territorio. Come è scritto proprio nell’articolo 13. Non si parla di primo approdo, né di porto sicuro, ma si parla di primo passaggio illegale di una nazione membra dell’Unione Europea».
«C’è in atto un’emergenza di natura sanitaria, cerchiamo di capire che stiamo chiudendo in Italia tante attività, scuole, università»- «Inoltre coloro che arrivanano in Italia su queste imbarcazioni pagano delle attività criminali. Pertanto continuiamo a dare coraggio, con il fattore di attrazione delle navi ONG, ad organizzazioni criminali che aspettano difronte alle coste libiche i barconi delle ong. É da considerare che queste organizzazioni criminali con i ricavati di questi traffici finanziano la guerra in Libia. Non bisogna essere militari per capirle queste cose».
Lucia Nappi