Assiterminal e Confetra al Mit: Misure di ristoro per i Terminal passeggeri in forte crisi

Stazione marittima

Una lettera a firma congiunta dei presidenti di ASSITERMINAL e CONFETRA, Luca Becce e Guido Nicolini, inviata al Mit, e successivamente  ai componenti delle Commissioni Trasporti e Bilancio di Camera e Senato per evidenziare il contesto dei Terminal Passeggeri che versano in una situazione di evidente “crisi”.

Il settore terminalistico portuale lamenta ritardi nell’emanazione del decreto attuativo sulla riduzione dei canoni concessori (art.199 dl34/20) a fronte di questo tuttavia non viene meno la richiesta da parte delle Authority del pagamento dei canoni. Inoltre la mancanza di criteri uniformi nei confronti di aziende i cui fatturati sono stati azzerati dalla crisi Covid, come i Terminal passeggeri. La richiesta pertanto che il settore trovi una “adeguata collocazione almeno nelle misure del prossimo provvedimento “ristoro”.

Si legge nella lettera:
«seguito emanazione del dpcm 25 ottobre 2020 in cui riscontriamo all’art.8 ulteriori misure di dettaglio in materia di navi da crociera, siamo a rappresentare quanto segue in funzione del redigendo provvedimento normativo a tutela delle categorie imprenditoriali cui si applicano ulteriori misure restrittive.

La situazione del mercato crociere è evidente a tutti e ciò impatta drasticamente anche sulla tenuta dei terminal portuali che operano in detto ambito.
Mentre il mercato del cabotaggio (traghetti impiegati in traffici di linea nazionali e/o internazionali) ha visto con la stagione estiva una ripresa che ha comunque generato un calo vs il 2019 inferiore al 30%, il settore crocieristico non sta di fatto ripartendo e la recrudescenza della pandemia sta ulteriormente diminuendo le già poche prenotazioni: mentre il settore dei traghetti nel cd “decreto agosto” ha trovato una misura di compensazione vs il calo dei ricavi, il settore dei Terminal Passeggeri o Stazioni Marittime (presso i quali transitano i passeggeri) non è stato preso in considerazione alcuna.
Dalle nostre rilevazioni risulta che la contrazione dei traffici crociere 2020 vs il 2019 sarà superiore al 90% con aumento di costi (per le poche aziende operative) dovuti alle misure di sicurezza intraprese.
Vi pregheremmo pertanto voler tenere in considerazione detta misura a tutela di un settore particolarmente in difficoltà, stante anche l’ulteriore, costante difficoltà a trovare nelle ADSP interlocuzioni efficaci».

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In allegato alla lettera le proposte di misure strutturali per il settore per la prossima legge di Bilancio, che escano dalla logica emergenziale e che consentanoall’industria della portualità di avere regole chiare, uniformi, di sviluppo sui temi del regolamento concessioni, riequilibrio economico finanziario, lavoro, investimenti.

Le proposte
– Un fondo con una dotazione iniziale pari a 40 milioni di euro, a favore dei soggetti concessionari portuali di Stazioni Marittime e di quelli svolgenti servizio di supporto ai passeggeri;
– Un fondo con una dotazione iniziale pari a 40 milioni di euro, a favore dei soggetti concessionari gestori di Stazioni Marittime

che abbiano subito una riduzione dei ricavi superiore al 60% nel periodo compreso tra l’1 marzo 2020 e il 31 dicembre 2020 rispetto a quanto registrato nei medesimi periodi dell’anno 2019
Le risorse sono distribuite dal Ministero Trasporti ed Infrastrutture, previa relazione tecnica del ministero medesimo:

  • – in misura proporzionale alla riduzione del fatturato;
  • in misura proporzionale alla riduzione del fatturato tipico

Su istanza del concessionario interessato che deve allegare una relazione economica comprovante la suddetta riduzione.

 

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