ROMA – Gli impatti della crisi in Mar Rosso sui trasporti, i porti e sulla supply chain. I porti del nord Adriatico, principalmente Trieste e Ravenna, risentono degli effetti della contrazione della domanda che, progressivamente da novembre 2023, ha causato un – 20% circa sul trasporto container (sino a -30%). E’ questo il tema affrontato dai rappresentanti delle associazioni del cluster marittimo, che si sono incontrate al MIT con il ministro Matteo Salvini e il viceministro Edoardo Rixi.
La fotografia della situazione attuale offerta da Alessandro Ferrari, direttore generale di Assiterminal, intervenuto al termine dell’incontro dal proprio profilo LinkedIn, pone l’attenzone sui porti del Nord Adriatico poichè maggiormente sottoposti a flessione per tipologia di mercati di riferimento rispetto ai porti del Tirreno. “A provocare i rallentamenti sono la riprogrammazione delle schedule delle navi” – scrive Ferrari – “le conseguenti difficoltà organizzative e i rischi di ingolfamento dei porti possono avere ripercussioni sul trasporto e sull’approvvigionamento dell’industria”.
La debolezza della domanda, dopo i mesi estivi, – continua il direttore di Assiterminal – si stava verificando anche nei porti del Nord Europa (-7%) causando il miinore impiego delle navi e l’abbassamento dei noli. Adesso sulla scia della crisi nel Mar Rosso, il prolungamento della rotta Atlantica sta richiedendo il reimpiego di un numero maggiore di navi, questo va ad aggiungere costi per le compagnie il conseguente incremento dei noli marittimi. Mentre la capacità complessiva permane superiore ai volumi movimentati dando origine ad una stagnazione dell’economia.
In attesa di verificare i tempi e le modalità dell’azione difensiva navale europea a difesa dei traffici da/per il Mediterraneo, verifica per la quale ci vorrà non meno di un mese, è stato ipotizzato un prossimo incontro al MITche sarà entro i prossimi 20 giorni, per gli per gli aggiornamenti che “presumibilmente forniranno dati in ulteriore decrescita”.
Trieste il presidente D’Agostino ha incontrrato l’ambasciatore USA
Intanto nel porto di Trieste per discutere dell’impatto della crisi in Mar Rosso sullo scalo e sul Mediterraneo, nei giorni scorsi, il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, Zeno D’Agostino, ha incontrato alla Torre del Lloyd, l’ambasciatore degli Stati Uniti d’America in Italia Jack Markell, nel corso della sua prima visita ufficiale a Trieste.