ROMA– Di fatto sono stati nominati con decreto ministeriale solo due presidenti di AdSP, il ministro Delrio per ora ha firmato i decreti per Zeno D’Agostino, AdSp del mare Adriatico Orientale con sede a Trieste e Sergio Prete, AdSp del mare Ionio con sede a Taranto.
Il prossimo potrebbe essere Francesco Maria Di Majo, che ha già avuto l’ok da parte del Senato e nei prossimi giorni la Camera, commissione Trasporti, esprimerà il parere che lo porterà a guidare l’Autorità di sistema del Mar Tirreno Centro settentrionale, con sede a Civitavecchia.
In Liguria a La Spezia il ministro ha provveduto la scorsa settimana alla nomina di Carla Roncallo a commissario straordinario dell’Authority, in seguito alle dimissioni di Lorenzo Forcieri. Sulla Roncallo era già stata raggiunta l’intesa tra Delrio e il governatore della Regione Liguria, Giovanni Toti, a lei quindi andrà la poltrona di presidente del Mar Ligure Orientale (La Spezia e Marina di Carrara)
Paolo Emilio Signorini in corsa per la presidenza dell’AdSP del Mar Ligure Occidentale, con sede a Genova, attende domani il parere del Senato e la prossima settimana, il 23, ci sarà il parere della commissione Trasporti della Camera. Per quanto riguarda Savona si accorperà a Genova a partire dal 2017.
Seguiranno lo stesso iter anche le candidature di Pietro Spirito e Daniele Rossi. Rossi sul versante Adriatico come presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centro-Settentrionale, con sede nel porto di Ravenna.
Spirito è stato indicato in Campania, per la presidenza dell’AdSP del Medio Tirreno. Al passaggio del parere alla Camera, il nome di Spirito incontrerà sicuramente l’opposizione del senatore PD Esposito che ha già fatto sapere che si opporrà a questa nomina. L‘Authority del porto di Napoli viene da un lungo elenco di commissariamenti, durati oltre 3 anni, a causa dell’impossibilità a livello locale di raggiungere un accordo sul nome da designare.
A Livorno e Piombino il semaforo è ancora rosso, la lista dei nominativi fornita dal ministro Delrio a Raffaele Cantone, presidente dell‘Autorità nazionale anti corruzione – ANAC, non ha prodotto ancora nessun risultato. I tre candidati sono Luca Becce, savonese amministratore delegato del Terminal Darsena Toscana del porto labronico. Alberto Rossi, avvocato genovese, esperto di diritto marittimo e dei trasporti, avvocato di fiducia di importanti compagnie armatoriali come MSC. Luciano Guerrieri, piombinese, da 11 anni al vertice dell’Authority di Piombino, già sindaco della città per 8 anni.