Porto di Livorno – la Cassazione ha annullato l’ordinanza del Tribunale del Riesame di Firenze accogliendo in pieno il ricorso degli avvocati difensori. Corsini e Provinciali (ex presidente e segretario dell’Autorità portuale) e i 4 manager e imprenditori di aziende del porto, tuttavia attendono la sentenza del Tribunale del Riesame che ha facoltà di cancellare davvero l’interdizione.
di Roberto Nappi
LIVORNO –Di solito chi viene “graziato” dalla Corte di Cassazione, dopo aver tirato un sospirone di sollievo, che si tratti di un manager o di un imprenditore, il giorno dopo si ripresenta al suo posto di lavoro e ricomincia daccapo con tante pacche sulle spalle e strette di mano. Nel porto di Livorno invece niente pacche sulle spalle e niente strette di mano. Almeno per ora.
E’ avvenuto che, come vuole la legge, la Corte di Cassazione ha preso la decisione che tutti si auguravano e ha cancellato l’interdizione che tutti attendevano, interdizione che lo scorso febbraio aveva decapitato l’Autorità portuale e alcune importanti imprese per gli spazi dati in affitto, forse troppe volte, sulla sponda ovest dello scalo.
Un paradosso della giustizia? No, giustizia e basta. Ma di fatto il presidente Stefano Corsini, il segretario generale Massimo Provinciali e altri quattro personaggi fra imprenditori e manager del porto (i due cugini Corrado Neri, Costantino Baldissara e Massimiliano Ercoli) per il momento non possono tornare alla scrivania. Il motivo è semplice e profuma di burocrazia.
In sostanza la Cassazione ha annullato l’ordinanza del Tribunale del Riesame di Firenze che già aveva riformato il provvedimento del gip dimezzando il periodo di interdizione dai pubblici uffici. La Cassazione quindi ha accolto in pieno il ricorso degli avvocati difensori ma ha rinviato il tutto al Tribunale del Riesame per cancellare davvero quell’interdizione che il Gip aveva inflitto e che i Giudici del Riesame avevano dimezzato. In altre parole la Cassazione ha cancellato l’interdizione ma per cancellarla davvero ci vuole la sentenza del Tribunale del Riesame.
Questo significa un’altra pausa per il porto con il rischio che il passaggio dalla Corte di Cassazione al Tribunale del Riesame inciampi in quella specie di tornado nel deserto che si chiama “periodo feriale“. Perchè da metà luglio a fine agosto in Italia è meglio non aver bisogno di un ospedale o di un ufficio pubblico. Ma in questo caso a decidere saranno dei magistrati che anche di recente hanno dimostrato di saper fare presto.
Intanto l’Authority continuerà ad essere governata dall’ammiraglio – commissario Pietro Verna e dai suoi bravi e competenti collaboratori. E probabilmente anche questa volta il porto di Livorno riuscirà a stringere i denti e a tirare avanti. Chissà che non si riesca a battere un record, quello delle decisioni rapide e veloci.