Civitavecchia, banchina 25: Sequestro preventivo del terminal temporaneo Rct

Porto Civitavecchia

Civitavecchia, definire nella piena legittimità le possibilità di utilizzo della banchina 25, è l’obiettivo che si pone l’AdSP entro il mese di marzo, questione ferma da oltre 15 anni.

CIVITAVECCHIA, – Le destinazione di utilzzo della banchina 25 del porto di Civitavecchia al centro dell’attenzione. Il Terminalista RCT – Roma Cruise Terminal – società costituita nel 2005 e che nel porto di Civitavecchia gestisce i traffici, aree e banchine crocieristiche, potrebbe presentare istanza per la variazione del contenuto della concessione della banchina 25. Intanto la Capitaneria di Porto ha sottoposto a sequestro preventivo il terminal temporaneo della Rct sulla banchina 25.

Entro il mese di marzo, il Comitato di Gestione valuterà la proposta di atto di indirizzo, depositata venerdì scorso, in merito a tale possibilità (ai sensi dell’articolo 24 del Regolamento per l’esecuzione del Codice della Navigazione).
RCT assumerebbe precisi impegni riguardanti la realizzazione del nuovo terminal “Bramante” sull’antemurale, con la specifica indicazione della tempistica di esecuzione delle opere, da prevedersi entro i prossimi 4 anni, quale condizione necessaria per consentire alla stessa Rct di continuare ad utilizzare nel frattempo anche la banchina 25.

Una questione ferma da molti anni – “Questo significherebbe – ha commentato il presidente dell’Adsp Pino Musolino – porre fine a oltre 15 anni di temporaneità e precarietà, definendo nella piena legittimità le possibilità di utilizzo della banchina 25, garantendo al porto la realizzazione di un nuovo efficiente e funzionale terminal definitivo sull’antemurale, entro il 2025, e soprattutto farsi trovare pronti per la ripresa delle crociere al termine dell’emergenza Covid. E’ una delle priorità che l’amministrazione ha da subito affrontato, nei primi 75 giorni di mandato, tenendo presente inoltre che si tratta di un atto di competenza del Comitato di Gestione, che si è insediato l’11 febbraio, meno di un mese fa, e che tratterà l’argomento nella sua prossima seduta, questo mese. Mi auguro che già per allora si possa intervenire per porre rimedio a un provvedimento attuato proprio al momento di avviare il procedimento di definitiva soluzione di una annosa e rilevante vicenda che tocca direttamente il concessionario, ma ha risvolti importanti per tutto il porto di Civitavecchia”.

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Il riferimento è al sequestro preventivo a cui la Capitaneria di Porto di Civitavecchia, su disposizione dell’ufficio del Gip del Tribunale di Civitavecchia, ha sottoposto il terminal temporaneo della Rct sulla banchina 25.
Il provvedimento rientra nell’ambito di attività di indagine sull’utilizzo della banchina commerciale da parte del terminalista crocieristico, anche dopo i termini originariamente previsti nella concessione del 2005 e successivamente prorogati in considerazione del significativo trend di crescita del traffico crocieristico.

La questione era stata affrontata anche lo scorso anno nel Comitato di gestione, arrivando alla costituzione di un gruppo di lavoro ad hoc per addivenire ad una soluzione che, tenendo conto delle conseguenze anche sul piano economico sopportate dal terminalista a causa dell’emergenza Covid, individuasse le iniziative più idonee da attuare nel rispetto della concessione e del piano regolatore portuale.

Dopo una serie di rinvii e di atti di proroga che in particolare negli ultimi 4 anni hanno determinato l’attuale situazione, il sequestro è coinciso con l’avvio del percorso che l’amministrazione dell’Adsp appena insediatasi ha individuato per trovare una soluzione definitiva in merito all’utilizzo e alla destinazione d’uso della banchina, finalizzata alla massimizzazione dell’efficienza operativa dell’infrastruttura portuale.

 

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