Civitavecchia, Musolino: “Prospettive prudenziali finchè non usciamo dalle incertezze di bilancio”

Pino Musolino
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CIVITAVECCHIA – Piena consapevolezza delle questioni che restano ancora sul tappeto per il porto di Civitavecchia, da parte del presidente dell’Autorità di Sistema del Mar Tirreno Centro Settentrionale, Pino Musolino, intervenuto stamani in conferenza stampa per parlare dei dati 2021 relativi ai traffici dei porti del Network. Poi nell’analisi inevitabilmente approdato ai nodi che rimangono ancora da sciogliere.

Uno dopo l’altro tutti i temi caldi, sviscerati dalle domande della stampa e alle quali Musolino non si è sottratto. Dalle problematiche occupazionali, per arrivare a quelle del bilancio e, sul fatto che “soltanto portando a termine il lavoro di riorganizzazione, riequilibrio e ristrutturazione dell’ente si potranno dare le risposte necessarie al rilancio di tutto il Network” – ha spiegato Msolino -“ricreando le condizioni necessarie per creare nuovi posti di lavoro, riassorbendo quelli oggi messi a rischio dalla crisi pandemica”.

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“Si chiudono tredici mesi particolarmente intensi e complessi” –  chiosa Musolino – “ho passato più tempo a risolvere problemi e mettere toppe che altro. Qualche piccolo segnale positivo sul lato traffici è arrivato, segnali positivi ci sono stati nel riconoscimento del porto CORE, l’arrivo dei ristori, la risoluzione di problemi che c’erano, la chiusura di due bilanci che quattordici mesi fa, sia il consuntivo 2020 che il previsionale 2021, erano tutt’altro che scontati, infine un ottimo rapporto le istituzioni locali. Ma sappiamo che il 2022 sarà ancora un anno difficile”.

Bilancio consuntivo 2021

“Il bilancio consuntivo 2021 verrà fatto ad aprile, come da regolamenti, siamo in linea con il monitoraggio e le attività relative. Lo stiamo affrontando e per la scadenza dovremmo essere in grado di farlo come dichiarato nel rispetto del piano di risanamento messo in atto, nel monitoraggio delle entrate ed uscite, in collaborazione con il Collegio revisore dei conti e in dialogo con il ministero”.

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Su questo tema Musolino è sempre stato chiaro sia dal primo momento del suo insediamento  alla guida di Molo Vespucci a dicembre 2020: Lavoriamo su prospettive prudenziali. Finchè non usciamo definitivamente e con sufficiente margine di tranquillità  da questa situazione di grande incertezze di bilancio” “Le operazioni relative al bilancio sono incentrate su cambi di natura strutturale, per cambiare la struttura di entrate e uscite e inevitabilmente toccare uscite che potrebbero essere impiegate in maniera differente”

Tra le questioni affrontate in questi 13 mesi il procedimento di decadenza dell’ex cantiere Privilege:

L’Adsp a fine ottobre scorso ha avviato il procedimento di decadenza dalla concessione demaniale del cantiere ex Privilege alla società Konig srl. In merito Musolino spiega: “Stiamo proseguendo nell’iter che abbiamo fatto partire sul procedimento di decadenza, tra qualche giorno chiudono alcuni termini che sono stati concessi e saranno rese note le nostre determinazioni e i passaggi formali e amministrativi che saranno messi in pratica”. “In mano formalmente non abbiamo ancora nulla di strutturato, c’erano delle interlocuzioni tra i soggetti poi la formalizzazione di alcuni aspetti all’AdSP non siono stati ancora fatti, immagino ci sia ancora un dialogo in corso se non ci dovesse essere immagino ci informeranno formalmente del fallimento della trattativa eventuale. Ci sone scadenze dei tempi concessi per legge e alla scadenza dedei quali ci sarà un segnale, la scadenza imminente è al 31 gennaio, noi faremo breve le nostre determinazione sulla base delle norme  e delle procedure vigenti”.

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“Abbiamo presentato un documento complessivo di riordino e pianificazione sulle concessioni con la doppia scadenza che era 2022-2026 e poi quella 2026 anni successivi,è stato pubblicato ai sensi della norma 241, ancora non sono scaduti tutti i termini per la raccolta delle osservazioni. Appena chiuse verranno ragionate  e poi processate”.

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“Al momento non ci sono state controdeduzioni, il Regolamento è chiaro e lineare va nella direzione di superare le situazioni di conflittualità instaurate. Non ci sono necessità da te nostra di andare a ricercare ulteriori accordi” “Andando nella direzione di far funzionare il porto sulla base dei principi sanciti  dalla Legge 84/94 di incentivazione alla maggior concorrenza possibile”.

Previsioni 2022 su traffici commerciali e catena logistica connessa

Il 2022 sarà un anno ancora travagliato per i traffici commerciali e la catena logistica ad esso connesso, ripete come un mantra Musolino: “sono problemi di non facile soluzione e, perchè la situazione sta avvantaggiando non da poco il lato armatoriale che per un decennio circa ha subito tariffe estremamente basse” – “Non vedo una risoluzione diretta delle questioni, probabile che nella seconda parte del 2022, dovesse stabilizzarsi la situazione pandemica, alcune cose avranno una risoluzione”.

L’Italia nel Mediterraneo

Il presidente dell’Authority dice di credere molto nel ruolo attuale e futuro del Mediterraneo nei traffici globali e il ruolo del nostro Paese rispetto allo sviluppo del continente africano. “Non so se siamo ancora pronti o rischiamo di perdere un’opportunità di riposizionarci e posizionarci meglio all’interno dei traffici internazionali, è un anno difficile. Molti analisti nelle valutazioni hanno fatto varie volte retromarcia, “sarà un anno difficile”.

Greenizzazione e smartizzazione

Come definito dal PNRRR, chiuso mesi fa, l’ipotesi di finanziamento definite da mesi vedono investimenti sul lato green per Civitavecchia: “utilizzeremo questi fondi per la greneezzazione e smartizzazione del porto” – “La greenizzazione non si esaurisce con il Recovery ma è la punta di un iceberg nella direzione di porti e catene logistiche ambientalmente  sostenibili, si va sempre di più in quella direzione” – Questo aspetto “andrà ad incidere pesantemente sulla capacità di generare vantaggi economici”.

Lucia Nappi

 

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