CIVITAVECCHIA – Il tema della sicurezza del luogo di lavoro in porto è stato l’oggetto dell’accordo firmato a Civitavecchia tra l‘Autorità di Sistema portuale e le OO.SS. confederali e di categoria (CGIL, CISL e UIL). Un protocollo d’intesa che va a regolamentare le relative modalità per la designazione, da parte dei lavoratori dello scalo, del Rappresentante dei lavoratori della sicurezza di sito produttivo (RLSS) definendone gli ambiti di applicazione, le sue funzioni e il loro percorso formativo, come previsto dalla normativa (D. lgs.n° 81/2008) .ed assume una particolare rilevanza e importanza nell’attività di prevenzione in materia di sicurezza ed igiene del luogo di lavoro.
A margine dell’incontro il presidente dell’Authority, Francesco Maria di Majo, ed i rappresentanti delle parti sociali hanno dichiarato: “Con questo atto si dà seguito a quanto sottoscritto tre anni fa e si garantisce, alla realtà portuale, una figura professionale che è espressione diretta dei lavoratori portuali”.
Questo protocollo segue di alcuni mesi l’accordo per la prevenzione delle malattie professionali e degli infortuni del lavoro firmato dall’AdSP con l’ASL RM4, l’INAIL Ricerca e la Direzione Interregionale del Lavoro Lazio, Abruzzo, Toscana e Sardegna.