CIVITAVECCHIA – Per il porto di Civitavecchia si chiude definitivamente il ciclo delle navi traghetto Fs che per oltre sessant’anni, dal 1961 al 2009, hanno collegato il porto laziale con la Sardegna, golfo Aranci. Alla rimozione dei binari ferroviari, avvenuta nel 2015, segue adesso lo smantellamento finale dell’ultimo ponte di imbarco costruito nello scalo tra il 1957 ed il 1960 e che serviva le navi Fs. Una gru da oltre mille tonnellate è infatti al lavoro in porto in questi giorni, all’interno dell’invaso ferroviario, dove rimarrà fino alla metà di giugno quando termineranno le operazioni. Lo smantellamento è commissionato da Rfi ad opera dell’impresa Segi S.p.A. che si avvale sul posto della società locale Sportiello, la stessa storica società civitavecchiese, specializzata in carpenteria metallica, che al tempo realizzò l’infrastruttura.
I traghetti che servivano il servizio di linea e che riempivano l’invaso servendosi di quel pontile erano il Tyrsus, l’Hermaea, il Gennargentu, il Logudoro e il Garibaldi.