Covid-19 / Livorno, traffici I° trimestre 2020 – Lieve calo container, a picco crociere e traghetti

traghetto Grimaldi
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L’effetto Coronavirus sui traffici del porto di Livorno, analisi del primo trimestre del 2020, dati forniti dall’AdSP Livorno – Container giù nel primo trimestre rispetto ai primi tre mesi del 2019 dovrebbe essere tra il 7-8%. Crollano anche crociere (-60,6%) e traghetti (-30%) 

LIVORNO – Una flessione del traffico contenitori nell’ordine del 7-8%, il crollo del traffico crocieristico (-60,6%) e dei traghetti (-30%). Sono questi i principali effetti del Coronavirus sui traffici del porto di Livorno con riferimento al primo trimestre dell’anno. I dati, ancora provvisori, sono stati diffusi dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale nel primo report.
Container
In flessione in questo primo trimestre il traffico container, tra gennaio e marzo, sono stati movimentati 185.137 container (inclusi i trasbordi) oltre 15mila in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In attesa dei dati definitivi, la contrazione rispetto ai primi tre mesi del 2019 dovrebbe essere tra il 7-8%.

Settore traghetti e crociere
Il settore più penalizzato ovviamente risulta essere quello legato al traffico passeggeri (traghetti e crociere) a seguito ovviamente della sospensione del trasporto marittimo disposta con decreto dal MIT e dal Ministero della Salute da/per la Sardegna (14/03), da/per la Sicilia (16/03) nonché delle navi da crociera (19/03). L’andamento mensile, per le navi da crociera, evidenzia ovviamente il crollo registrato a partire dal mese di marzo con l’annullamento di tutte gli scali che erano previsti (n.8). La situazione non potrà che peggiorare tenuto conto che per il mese di aprile le crociere cancellate saranno n. 29. Il maggior decremento si è ovviamente registrato nel mese di marzo (-34%).
Da notare inoltre che la compagnia armatoriale Grimaldi anche nel mese di marzo e nella prima settimana di aprile non ha attualmente né ridotto, né cancellato nessuna partenza da/per Olbia e da/per Palermo con i propri ro/pax (Mn Cruise Olbia, Mn Cruise Bonaria e Mn Zeus Palace) ma ovviamente, date le restrizioni in materia di passeggeri, Grimaldi ha modificato i servizi di linea da ropax a roro con lo sbarco/imbarco di mezzi commerciali e dei soli passeggeri dotati di permessi speciali rilasciati dalle Autorità competenti. L’analisi dell’andamento settimanale degli scali a partire dal 2 marzo (ultima settimana 30/03 – 05/04) rispetto a quanto rilevato nelle corrispondenti settimane dello scorso anno, evidenzia l’aggravarsi della situazione a seguito dei decreti del MIT che hanno sospeso i trasporti marittimi da/per la Sicilia e la Sardegna.
Per le navi da crociera, con il totale annullamento di tutte crociere schedulate, ovviamente la situazione settimanale è sempre stata la stessa con un -100% rispetto al 2019.
Passeggeri
Sul fronte dei passeggeri, nei primi tre mesi dell’anno sono passati dalle banchine del porto 18.459 crocieristi, 28 mila in meno rispetto al primo trimestre del 2019. Rispetto allo scorso anno sono arrivate 15 navi in meno.
Sul fronte dei passeggeri imbarcati/sbarcati su traghetti e navi ro/pax, i dati relativi al primo trimestre, seppur ancora provvisori, evidenziano invece una flessione determinata esclusivamente dalla contrazione del traffico passeggeri del mese di marzo a seguito della sospensione dei collegamenti marittimi passeggeri da/per la Sardegna e da/per la Sicilia. Il primo bimestre si era infatti chiuso in positivo con una crescita dell’1% rispetto a quanto rilevato nel 2019. Complessivamente sono 139.739 passeggeri, 55.440 in meno rispetto a gennaio-marzo 2019.
Numero navi
Risultati in calo per tutte le tipologie di navi ormeggiate, con l’unica eccezione per quelle che trasportano prodotti forestali. La flessione complessiva dello scalo, in termini di attracchi, è stata del 12,7% con n. 1.476 navi arrivate ed ormeggiate contro le n. 1.691 del 2019. Unica eccezione per le navi che trasportano prodotti forestali che sono risultate in aumento (n. 41 scali nel 2020 contro i n. 35 scali nel 2019). Per tutte le altre tipologie di navi, in questi primi tre mesi dell’anno, il numero di ormeggi rispetto a quanto rilevato lo scorso anno, è risultano in flessione del:
• Motocisterne e gasiere: -19% (n. 128 scali nel 2020 contro i n. 158 del 2019);
• Portarinfuse secche: -22% (n. 29 scali nel 2020 contro i n. 37 del 2019);
• Ro/Ro: -4% (n. 425 scali nel 2020 contro i n. 444 del 2019);
• Car carriers: -1% (n. 104 scali nel 2020 contro i n. 105 del 2019);
• Full containers: -15% (n.174 scali nel 2020 contro i n. 204 del 2019);
• Crociere: -62% (n. 9 scali nel 2020 contro i n. 24 del 2019);
• Traghetti e ro/pax: -17% (n. 528 scali nel 2020 contro i n. 638 del 2019);
La flessione complessiva dello scalo, in termini di attracchi, è stata del 12,7% con n. 1.476 navi arrivate ed ormeggiate contro le n. 1.691 del 2019. 
Analisi del traffico navale:
Per il settore rotabile attualmente non si registrano flessioni significative tanto che al termine del trimestre il calo degli scali è stato del 4,3%.
Per le fullcontainer, gli scali nel I trimestre 2020 sono complessivamente diminuiti del 15%, passando dai n.204 attracchi del 2019 ai n.174 del 2020.
Per le navi portarinfuse, il calo è stato rispettivamente del 19% per quelle liquide e del 21,6% per quelle solide, mentre, come già evidenziato, le navi destinate al trasporto di prodotti forestali costituiscono l’unica tipologia di naviglio in controtendenza che ha fatto registrare un aumento degli scali. Nel I trimestre 2020 gli attracchi sono stati n.41 contro i n.35 del 2019 facendo segnare una progressione del 17%.

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