VENEZIA – Il presidente dell’AdSP del Mare Adriatico Settentrionale, Fulvio Lino Di Blasio, ha ricevuto la nomina a Commissario per il recupero ambientale e produttivo dell’area di Montesyndial.
La Corte dei Conti ha infatti espresso parere favorevole rispetto alla nomina contenuta nel decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 maggio scorso, che assegna al Commissario risorse per oltre 184 milioni di euro al fine di espletare attività di programmazione, progettazione, approvazione dei progetti, affidamento ed esecuzione dei lavori per la realizzazione di un terminal container nell’area Montesyndial a Porto Marghera.
Il nuovo terminal, con una capacità potenziale di oltre 1 Milione di Teu/anno, consentirà una crescita complessiva del traffico portuale e un ridisegno complessivo del porto grazie ad oltre 90 ettari di superfici e banchine ed un layout ottimizzato volto ad aumentare efficienza e produttività.
Inoltre, il terminal si inserisce a pieno titolo nella strategia complessiva del porto e nel suo sviluppo in senso intermodale andando a dialogare, in futuro, con il Corridoio multimodale, frutto di un recente Accordo fra AdSP MAS, Regione del Veneto, CAV, Città metropolitana di Venezia e Comune di Venezia, che collegherà il Porto con le reti di trasporto nazionale ed europea e consentirà di bypassare il modo ferroviario di Mestre incrementando la sostenibilità ambientale del trasporto.
«Un altro passo fondamentale nella direzione della transizione verso un porto sostenibile e più competitivo» – ha dichiarato Di Blasio – «Grazie agli effetti del DPCM e ai poteri speciali affidati al Commissario, potremo avviare un processo di accelerazione necessario per portare a compimento la prima grande operazione di bonifica ambientale e riconversione produttiva di un’area tanto vasta a Porto Marghera. I finanziamenti messi sul piatto, infatti, si aggiungeranno agli oltre 11 milioni di euro già investiti per completare le attività di bonifica e avviare la realizzazione, lungo il canale industriale ovest, di un terminal innovativo che sarà in grado di affrontare le sfide del futuro, contribuendo a rilanciare il sistema portuale lagunare e incrementare principalmente i traffici mediterranei a servizio dell’export di prodotti manifatturieri italiani».