PADOVA – Fulvio Lino Di Blasio, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale (porti Venezia e Chioggia) tra i relatori della Tavola rotonda “Interporti al centro”, organizzata da UIR, Unione Interporti Riuniti, a Padova è intervenuto a margine dell’iniziativa per Corriere marittimo per le conclusioni del dibattito.
«I temi sono quelli della sostenibilità pertanto è necessario ragionare su un sistema integrato. Ovvero sul sistema degli interporti, che insieme al porto e all’aeroporto, rappresenta la base infrastrutturale del Veneto da elevare insieme, per standard e linee comuni, su come rendere veramente concreta la transizione verso un modo sostenibile di fare logistica, soprattutto in questo momento di grande crisi energetica. (Video intervista Fulvio Lino Di Blasio)
«Inoltre si è parlato di come far fronte alle difficoltà di adeguamento dei grandi cantieri del PNRR, proprio per l’aumento dei prezzi. Il ministro» – ha specificato il presidente Di Blasio riferendosi a Giovannini (MIMS) – «qui ha confermato la possibilità di riadeguare le dotazioni finanziarie. In questo caso il sistema degli interporti viene a valle degli investimenti infrastrutturali, cioò come abilitare poi la creazione del business. Grande proiezione sugli interporti e sulle loro potenzialità».
Le nuove emergenze scaturite dal conflitto russo in Ucraina rendono ancora possibile il percorso di sostenibilità ambientale del nostro Paese?
«La sotenibilità è possibile con un approccio duale, un po’ più realistico, da un lato, vista purtroppo la contingenza, è necessario ricorrere in parte, in modo controllato e temporaneo, alle forme tradizionali ma anche accelerare la transizione verso forme sostenibili, la crisi di questo periodo ha messo in evidenza questo».
