Diga di Genova, a luglio la Via per la costruzione dei cassoni a Vado

Nuova Diga

ROMA – Spetterà alla Regione Liguria esprimere, entro 60 giorni, lo screening di Valutazione di impatto ambientale (Via) sulla localizzazione dell’impianto di produzione a Vado Ligure (Savona) dei cassoni per la nuova diga di Genova.

Il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, lo ha annunciato dopo averne avuto conferma dal ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin durante l’incontro a Roma per la firma del protocollo d’intesa per lo sviluppo, la sostenibilità e l’occupazione di Vado Ligure.

“Trattandosi di una localizzazione” – ha detto il governatore- “già prevista da uno screening di Via precedente per un manufatto identico, tendo a dire che avrà gli stessi esiti, ma la pratica amministrativa dovrà fare il suo corso”, . La risposta ufficiale degli uffici regionali dovrebbe arrivare entro la fine di luglio.

La realizzazione di tutti i cassoni per la costruzione della Diga foranea, andrebbe quindi a Vado e non nell’area portuale di Genova Pra’. Si allontana, quindi anche, l’ipotesi di proseguire l’iter autorizzativo per la realizzazione di parte dei cassoni nel porto di Piombino.

“Auspicabilmente” – ha precisato Toti – “tutti i cassoni della nuova diga di Genova saranno realizzati a Vado, ma la prudenza dell’Autorità portuale è quanto mai opportuna, nel piano di cantiere della diga inserisce lo stabilimento di Vado, resta quello di Pra’ che contiamo di non dover usare, ma siccome si tratta di un’opera da concludere entro la fine del Pnrr, ovviamente tutti gli impianti restano nel piano di cantiere”, ha concluso il governatore regionale.

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