A trasportare le gru è una chiatta oceanica di 120×33,5 metri che viene trainata durante la traversata da un rimorchiatore lungo 55 metri, con una capacità di traino di 160 tonnellate. La traversata dovrebbe durare 11 giorni.
CHIOGGIA (VENEZIA ) – Due gigantesche Gru STS Cyprus dal peso di 1.800 tonnellate l’una e 98 metri di altezza in fase statica (che diventano 141 con l’innalzamento del braccio) sono partite dal porto di Chioggia con destinazione Limassol nell’isola di Cipro. A trasportare le gru è una chiatta oceanica di 120×33,5 metri che viene trainata durante la traversata da un rimorchiatore lungo 55 metri, con una capacità di traino di 160 tonnellate. La traversata dovrebbe durare circa 11 giorni. Si tratta delle più grandi opere di ingegneria meccanica prodotte interamente in Italia negli ultimi 15 anni e rappresentano un’eccellenza del made in Italy, essendo tutte le componenti meccaniche prodotte a Padova, presso l’officina Badeschi.
“Grazie a un incredibile lavoro di squadra, del supporto di tutto il territorio, delle istituzioni e degli enti coinvolti, in particolare la Capitaneria di porto, la Dogana e Aspo, siamo arrivati con grande soddisfazione alle battute conclusive di un progetto estremamente ambizioso e sfidante, la partenza delle due gru STS Cyprus.” – Ha dichiarato Rino Bedeschi, presidente delle omonime officine – “Ed ora, dopo giorni intensi che hanno visto impegnati decine di professionisti nelle complesse operazioni di spostamento e caricamento sulla chiatta, questi colossi sono pronti ora a partire per Cipro”.
Le due gru sono state inaugurate a inizio settembre al porto di Chioggia, alla presenza del Governatore del Veneto Luca Zaia, in una prima fase, sono state montate interamente, da circa un centinaio di operai e tecnici del territorio, nel cantiere permanente sito nell’area portuale di Chioggia. In una seconda fase, iniziata a metà settembre, le due gru fully-erected, cioè completamente assemblate, sono state spostate dalla zona di montaggio alla banchina per il carico su chiatta. Questa operazione estremamente complessa considerando il peso delle gru, è stata resa possibile grazie a travi di trasporto montate su speciali carrelli gommati a sospensione idraulica. A completare questa fase le operazioni di rizzaggio, per la messa in sicurezza delle gru, che hanno richiesto l’impiego di oltre 90 tonnellate di tubi di fissaggio.
“Negli ultimi sei mesi, e in questa importante fase finale, la Capitaneria di Porto – ha aggiunto il Comandante C. F. (CP) Giuseppe Chiarelli presente alla partenza delle gru – ha svolto un ottimo lavoro di coordinamento di tutti i servizi tecnico-nautici coinvolti, piloti, ormeggiatori e rimorchiatori, che hanno così contribuito al successo”.
Ad effettuare le manovre di uscita dal porto è stato il Gruppo Ormeggiatori Chioggia. “E’ un onore per il nostro gruppo – dice Diego Marchesan, presidente del Gruppo Ormeggiatori di Chioggia – partecipare a questa operazione e voglio ringraziare tutta la nostra squadra, per il continuo lavoro di vigilanza per garantire la sicurezza”.