Genova, Diga foranea – Vice ministro Morelli su 200 mln mancanti: “Ci lavoriamo, non c’è solo il Recovery”

Alessandro Morelli

Diga Foranea di Genova, vice ministro Morelli sui 200 milioni mancanti: “Sarà mio compito cercare di pungolare tutto il governo per farne capire la priorità dell’opera”
L’on. Rixi annuncia la novità:  “3,6 miliardi di euro inseriti nel Recovery Plan sul Corridoio Reno Alpi”.

Lucia Nappi

GENOVA – “Le Autostrade liguri non sono solo della città di Genova ma sono le direttrici fondamentali per l’autotrasporto italiano” – ” Autostrade, porto e città non sono solo dei genovesi ma sono del Paese e dell’Europa, questo farà fare un salto di qualità nei Tavoli di lavoro dell’interlocuzione che nei prossimi mesi e anni saranno aperti a livello regionale, ministeriale e europeo” – Lo ha detto il vice ministro alle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili, Alessando Morelli, intervenuto sul tema delle infrastrutture di Genova: cantieri in autostrada, parco sotto il ponte e diga foranea, in conferenza stampa, svolta stamani a Genova a Palazzo San Giorgio e organizzata dall’AdSP, sul tema “Il futuro dei porti liguri tra sviluppo e sostenibilità”. All’incontro erano presenti  oltre al viceministro, il presidente dell’Authority, Paolo Emilio Signorini, l’on. Edoardo Rixi e il Sindaco Marco Bucci.

Lavori Autostrade su rete ligure
Sul tema l’on. Rixi ha annunciato l’audizione parlamentare, la settimana prossima, con Autostrade per l’Italia – “cercheremo di avere un crono programma per la stagione estiva dei lavori sulla rete ligure di nord-ovest” – “Quest’anno il porto di Genova ha fatto circa 5200 navi, dato rilevante nonostante il settore delle crociere sia stato sostanzialmente fermo” – “Nei prossimi mesi ci aspettiamo che i mercati si muoveranno, quindi ci saranno nuovi flussi oltre al turismo dei pendolari tra Liguria, Piemonte Lombardia” – Questo deve essere visto in un quadro complessivo: “C’è il tema caro ai residenti, la reinstallazione dei pannelli fono assorbenti, dobbiamo avere un piano complessivo, speriamo la prossima settimana di dare le risposte agli utenti”

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Corridoio Reno-Alpi, 3,6 miliardi
Novità annunciato da Rixi, l’inserimento nel Recovery Plan di 3,6 miliardi sul Corridoio Reno Alpi” – significherebbe entro il giugno 2026 terminarne i lavori questo per riuscire a recuperare il gap del ritardo di un anno e mezzo sul Terzo Valico. “Perchè l’importante è riuscire ad arrivare, non tanto a Tortona, ma arrivare a traffici competitivi”. Questo elemento riferito al collegamento del Terzo Valico, linea ferroviaria per creare un collegamento veloce fra Genova e Novi Ligure-Tortona. “Sono investimenti funzionali al territorio ligure”

Green
Sul fronte green Rixi ha specificato: “Anche il ministro Cingolani” – (Transizione Ecologica) – “si è attivato, per riuscire a portare nel porto di Genova nuove tecnologie green e la copertura delle riparazioni navali, vuol dire migliorare la qualità ambientale e dare impulso un impulso sdi nuove tecnologie nella nostra città”.

Sul settore del mare nel Piano del Recovery “Sono molto pochi i progetti inerenti la Blue economy e il trasporto logistico marittimo, nonostante sia il mezzo più pulito – “Oggi ci giochiamo i prossimi 50 di questo Paese e non solo di questa città”.

Diga foranea, i 200 milioni mancanti
Riguardo al tema della Diga foranea, rispondendo ad una domanda se sia stato trovata la copertura totale per la sua realizzazione. Ovvero i circa 250 milioni di euro, al momento mancanti, perchè come ricorda il presidente Signorini, il progetto nasce dutrante il ministero di Del Rio, poi ne viene ribadito il finanziamento da parte di tutti i governi successivi, in ultimo l’attuale governo ha predisposto per il commissariamento delle opere per la diga. Quindi dei globali 950 milioni di euro necessari per la realizzazione dell’opera, la bozza Recovery Plan ne prevede circa 500 milioni, l’AdSP ne metterà altri 250 milioni, restano pertanto 200 milioni come “ultimo fabbisogno residuo di cui troveremo il modo per coprirlo” – sottolinea Signorini- “Non c’è solo il Recovery”.

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Il vice ministro Morelli interviene a rassicurare “sarà mio compito pungolare il governo per far capire quanto questa opera è prioritaria” – sul suo inanziamento complessivo ricorda “è una operazione per l’Italia e per l’Europa, non solo per Genova”- Se noi realizziamo, come sottolineato da Rixi, delle grandi dorsali per le merci, queste devono poter arrivare” -” penso anche alla Torino-Lione” – “Non è possibile essere aperti al mercato” – del gigantismo navale – “lo dobbiamo fare perchè alle aziende del centro Europa serve avere un porto dove poter arrivare con le merci. Genova deve essere la porta delle merci con l’Europa, questo t è il tema con cui approcciarci a tutti i Tavoli. Dobbiamo puntare all’Europa, stiamo regalando la diga al Centro Europa”.

“Regalarla prima ancora di farla, siamo genovesi” –  ironizza il presidente Signorini – “sono fiducioso che troveremo i fondi finali per coprirlo globalmente” Quello che manca può essere reperito su altre disponibilità del bilancio nazionale” –
Morelli conclude “Visto che è un’opera prioritaria per il Paese e l’Europa, sarà mio compito cercare di pungolare tutto il governo per farne capire la priorità dell’opera. Ci lavoriamo” – assicura con fermezza  – “Posso affermare che è importante che i soldi arrivino non è importante se dal Recovery o attraverso un’altra formula”.

 

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