Gioia Tauro – L’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno meridionale e Ionio, ha incontrato nella sede del porto di Gioia Tauro i rappresentanti dei sindacati: UIL, Uiltrasporti, Uiltrasporti Calabria, Uil Reggio Calabria.
Al centro dell’incontro i temi del lavoro e dello sforzo attuale per la costituzione di un’impresa ex art. 17 – comma 5 Legge 84/94. Impresa che dovrebbe nascere dalle ceneri dell’Agenzia di riqualificazione in scadenza nel 2024 per garantire una maggiore flessibilità nei periodi di picco della produttività.
Il presidente dell’Authority, Andrea Agostinelli, ha pertanto illustratole le caratteristiche infrastrutturali dello scalo, primo porto di transhipment del Paese, tra i maggiori nel Mediterraneo, esponendo gli aspetti che ne hanno determinato la crescita. I dati dei traffici del 2023, infatti, mettono in evidenza una crescita record per quanto riguarda i container, con 3.548.827 teus registrati da MedCenter Container Terminal e nel settore automotive con 363.942 autovetture movimentate dal terminal Automar.
Presenti all’incontro: il segretario generale della UIL Pierpaolo Bombardieri, il segretario generale della Uiltrasporti, Claudio Tarlazzi, dal segretario confederale della Uil, Santo Biondo, dal segretario generale Uiltrasporti Calabria, Natale Spataro, e dal segretario generale della Uil Reggio Calabria, Giuseppe Rizzo.
In conclusione il presidente Agostinelli ha evidenzato le problematiche relative all’impatto sullo scalo gioiese della direttiva europea ETS e, soprattutto, della crisi del Mar Rosso che ha portato la contrazione dei traffici attraverso il passaggio di Suez.