GIOIA TAURO – Dal resoconto annuale della Corte dei Conti riguardo alla gestione amministrativo-contabile dell’Autorità portuale di Gioia Tauro, ente commissariato dal 2014, è emersa una complessiva gestione positiva, soprattutto, nei confronti dei limiti di finanza pubblica che sono stati rispettati.
L’Organo che ha funzioni di controllo e giurisdizionali, ha evidenziato l’incremento dell’accertamento dei canoni demaniali nel corso del 2019, che hanno fatto registrare una crescita delle relative entrate, per un ammontare pari a 3,3 milioni di euro, in aumento rispetto all’anno precedente.
Lo fa sapere in una nota l’Autorità Portuale di Gioia Tauro specificando che tra i dati evivenziati dalla Corte dei Conti: “l’avanzo di amministrazione è stato pari a 120,64 milioni di euro, superiore all’esercizio precedente (2018) per un valore percentuale pari a 2,45. In particolare, la quota vincolata di tale avanzo è stata pari a 91,15 milioni euro, dei quali 79,06 milioni sono stati finalizzati alla realizzazione di opere e lavori infrastrutturali in base a quanto programmato nel Piano Triennale dell’Opere pubbliche. Altri 10,80 milioni sono stati destinati al fondo per rischi ed oneri e contenzioso e infine 1,29 milioni di euro al fondo per il trattamento di fine rapporto. In aumento è risultata, altresì, la consistenza di cassa che a fine esercizio 2019 ammonta a oltre 141 milioni contro i 123 milioni nel 2018.
Altro aspetto positivo, rilevato dalla Corte dei Conti, è l’adozione del Piano triennale per la prevenzione della corruzione negli anni 2019 – 2021″.