Il Propeller Club Livorno riceve l’ammiraglio Basile: «Da soli non si va da nessuna parte»

Giani Basile
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LIVORNO – Il Propeller Club Port of Leghorn, presieduto da Maria Gloria Giani Pollastrini, ha ricevuto il vice comandante generale della Guardia Costiera, ammiraglio ispettore Antonio Basile, accompagnato dal comandante della Capitaneria di Porto di Livorno, l’ammiraglio Gaetano Angora. In occasione del primo incontro dell’anno sociale del Propeller livornese, svolto nella cornice del Molo Mediceo sede dello Yacht Club di Livorno. 

Presenti i soci del Club, il nuovo cda e le Autorità tra i quali: il questore Roberto Massucci, il comandante dell’Accademia Navale di Livorno – ammiraglio Flavio Biaggi,  il comandante della Guardia di Finanza livornese -colonnello Gaetano Cutarelli, il comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Livorno, il colonnello Massimiliano Sole.

Durante la visita l’ammiraglio Basile ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra il Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera e il cluster marittimo: «entrambe durante la pandemia non si sono mai fermate per l’interesse generale e della collettività» ha sottolineato il vice comandante, cogliendo l’occasione della presenza alla serata del Propeller livornese «per ringraziare il cluster marittimo per la collaborazione che reciprocamente ci siamo scambiati in questo periodo».

«Da soli non si va da nessuna parte»- ha ribadito con forza l’ammiraglio Basile – «Se i porti, così importanti per l’approvvigionamento delle merci, ci hanno sorretto durante la pandemia e non si sono fermati, è stato per merito di tutti coloro che hanno avuto un ruolo in questo ambito».

In riferimento alla crisi pandemica che ha colto più di altri il settore crocieristico, Basile ha rimarcato: «Purtroppo qualche settore ha incontrato delle difficoltà che probabilmente ancora non si sono mostrate a pieno nella loro importanza. Tanto più una nave sta ferma, tanto più si procurano danni. Quando tutte le navi da crociera riprenderanno ci saranno dei sacrifici notevoli».

L’incontro è stata anche occasione per l’ammiraglio, in virtù dell’amicizia e della stima condivisa con la presidente del Propeller livornese, di mostrare il proprio lato umano e non solo professionale, ha quindi ripercorso la propria carriera anche con accenni non privi di emozione: «Quaranta anni di carriera alle spalle» – «dopo essere uscito a 24 anni dall’Accademia Navale di Livorno sono oggi, in procinto di andare in pensione, dopo aver peregrinato per l’Italia».
Tra i ricordi anche qualche rimpianto: «Ho partecipato a due scelte e non mi hanno preferito. Avrei preferito andare a Genova, purtroppo non è stato così e mi sono dovuto accontentare, arrivato a una certa età e un certo grado, l’unico “cimitero degli elefanti” che abbiamo in Italia è Roma e, necessariamente, mi sono dovuto accomodare in quella sedia. Ma lo faccio con tanta soddisfazione per questi quaranta anni in cui abbiamo risalito tutta l’Italia. Partito da Porto Empedocle come prima destinazione, sono arrivato fino a Trieste, abbiamo girato l’Italia movimentando la nostra famiglia ma per i militari e per le loro famiglie questi sono discorsi all’ordine del giorno».

L’ammiraglio Basile in conclusione si è complimentato con la presidente Giani Pollastrini per la sua terza elezione per acclamazione alla guida del Club livornese, l’incontro è proseguito con lo scambio dei Crest.

Propeller Livorno

   (In foto il nuovo CdA  del Propeller Club Port of Leghorn)

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La presidente del Propeller dopo aver ricambiato parole di stima e ringraziato della presenza l’ammiraglio Basile ha detto: «il nostro club, rappresentato da terminalisti, avvocati, operatori, spedizionieri, agenti marittimi, tutti rappresentanti del  cluster marittimo, non ha fini politici o datoriali, ma è attento a tutto quello che accade nel mondo marittimo, portuale e della logistica».

L’incontro si è concluso con la presentazione di due nuovi soci: Michele Guerri, professionista in ambito finanziario, che è stato presentato dal vice presidente del Club Lino Capozzi, già capo degli ormeggiatori di Livorno. «Il mio compito sarà quello di portare valore aggiunto alle imprenditorialità del Propeller, ma anche alle singole individualità, ai fini di aumentare il benessere collettivo della città» ha commentato Guerri.

Paolo Potestà, presidente del gruppo di Ormeggiatori di Livorno, ha presentato come nuovo socio: Ettore Rosalba presidente del gruppo Ormeggiatori di Piombino al secondo mandato.
«Il Propeller Club è un’ associazione importantissima» – ha detto Rosalba – «per chi come noi opera nel Cluster marittimo e si occupa di portualità. E’ importante la presenza in questo Club del porto di Piombino anche come segnale di dialogo perchè questa Autorità di Sistema va immaginata come un unico grande porto. Ma è anche importante per il territorio di Piombino e rispecchia la forte integrazione che c’è tra i due gruppi di Ormeggiatori di Livorno e Piombino».

Lucia Nappi

 

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