Roma- Terremoto in corso nel porto di Trieste, la Commissione Anticorruzione ha notificato l’annulamento dell’incarico di presidente dell’AdSP a Zeno D’Agostino, nominato nel 2016 dall’ex ministro Delrio alla guida dell’ente portuale. Un incarico adesso ritenuto, secondo l’ANAC, inconferibile perché D’Agostino era già presidente di TTP – Trieste Terminal Passeggeri, spa partecipata al 40% dall’Autorità Portuale.
Appresa la notizia Assoporti, Associazione dei porti nazionali, della quale D’Agostino è stato alla guida per circa 3 anni, ha manifestato piena solidarietà e vicinanza a Zeno D’Agostino
«D’Agostino con impegno e professionalità ha portato lo scalo di Trieste, al raggiungimento di importanti risultati, in un contesto in cui le Autorità di Sistema Portuale devono fare i conti con le difficoltà applicative ed interpretative di una disciplina legislativa di settore particolarmente complessa». Si legge in una nota di Assoporti, che manifesta inoltre forte preoccupazione per la gestione «delle attività in corso in uno dei più importanti porti italiani che necessitano di un presidio amministrativo operante nel pieno delle sue funzioni».
Concludendo «Auspichiamo, pertanto, che un’analisi ulteriore possa sciogliere ogni dubbio sulla legittimità della nomina del collega al fine di assicurare che la governance di un complesso sistema portuale possa essere salvaguardata».