Nuovo CdA per ALP, Agenzia per il Lavoro in Porto, con nuove sfide in continuità con lo spirito di servizio e supporto alle imprese portuali e ai terminalisti del porto .
LIVORNO – L’Assemblea dei Soci dell’ALP, l’Agenzia per il lavoro in porto, ha ufficializzato la nomina nel consiglio di amministrazione del presidente di Uniport, Jari De Filicaia, dell’amministratore delegato di Sdt, Federico Baudone e del direttore generale di MarterNeri, Rino Russo. Il CdA, nella sua prima riunione, ha nominato Federico Baudone presidente.
Il triumvirato andrà a sostituire l’amministratore unico Matteo Trumpy, dopo tre anni di attività.
La nomina del nuovo Cda risponde alla necessità di portare a compimento quel processo evolutivo di allargamento della Governance ai principali attori del porto, che ai sensi del comma 5 dell’art.17 sono chiamati a costituire l’organo direttivo dell’Agenzia deputata alla fornitura di lavoro temporaneo.
Durante l’Assemblea, i vertici dell’Autorità di Sistema Portuale e tutti gli altri soci dell’ALP hanno voluto ringraziare Trumpy per il lavoro svolto sino ad oggi. “Quello di Trumpy è stato un contributo determinante, un lavoro prezioso per un’Agenzia che ha dovuto superare nel corso di questi anni non poche difficoltà operative, raggiungendo anche risultati di tangibile crescita” ha dichiarato il segretario generale dell’AdSP, Matteo Paroli.
“Ora, dobbiamo guardare avanti. La nomina del nuovo Cda ci permetterà di operare nel pieno rispetto della previsione di legge e nel pieno interesse della comunità portuale”.
I soci di ALP hanno unanimamente convenuto di avviare sin da subito, assieme al Cda, le valutazioni necessarie per l’individuazione di una figura operativa e direttiva che affianchi il consiglio di amministrazione negli adempimenti indispensabili al miglior funzionamento della società.
“Vorrei ringraziare tutti i soci di ALP per la piena convergenza sugli obiettivi di crescita dell’ALP” ha dichiarato il presidente dell’AdSP, Luciano Guerrieri. “Il nostro porto è oggi chiamato a rispondere a diverse sollecitazioni sulla scorta delle nuove sfide globali e a tarare i propri modelli organizzativi per renderli idonei ai cambiamenti in atto. Nessuna sfida può essere vinta senza il pieno coinvolgimento di tutte le parti in gioco”.