di Roberto Nappi
LIVORNO – Finalmente nel porto di Livorno si comincia a parlare di Darsena Europa presentando fatti concreti e non soltanto quelle quattro chiacchere alle quali gli operatori portuali livornesi erano da tempo (e loro malgrado ) abituati.
A prendere il microfono in mano è stato il presidente dell’Authority livornese Stefano Corsini che intervenuto ieri pomeriggio in apertura del convegno “Pianificazione energetica, ambientale e portualità” promosso dal Propeller Club, guidato da Maria Gloria Giani Pollastrini, ha detto: “Ho il piacere di comunicarvi che nelle prossime due o tre settimane, praticamente verso la metà di giugno, assegneremo la progettazione della Darsena Europa”. Una frase non passata inosservata al cluster marittimo riunito per l’occasione, il presidente dell’Authority ha anche manifestato le difficoltà relative alla gestione dei”dieci milioni di metri cubi di materiale dragato, i sedimenti escavati dai dragaggi da smaltire secondo la nuova normativa, in una zona che è area marina tutelata.” “Ci credo davvero nella darsena Europa, l‘opera sarà completamente realizzata per il 2023, ne sono pienamente convinto. Ne sono certo perché man mano che passano i giorni, le settimane, i mesi, ci accorgiamo che il progetto della maxi-Darsena è sempre più apprezzato dagli uomini del settore dell’imprenditoria mondiale. E già che ne stiamo parlando voglio chiedere agli imprenditori livornesi: che cosa intendete fare per preparavi alla Darsena Europa? Avete anche voi qualche idea in proposito?”
Durante l’intervento Corsini ha parlato anche dei vari progetti per rilanciare il porto di Livorno:
- Tra le opere realizzate e quelle in corso d’opera: è stato dragato il porto, allargata l’imboccatura del Canale, questo ha permesso in tempi brevi, di far entrare le navi da 10 mila TEU;
- La ripartenza della gara per i Bacini di Carenaggio, se tutto procede secondo il programma “la questione verrà chiusa entro la fine del 2018”;
- L’accordo di programma per quanto riguarda le aree dell’ex Cantiere Orlando: “Da dieci anni era fermo il progetto, l’ho rimesso in piedi. Riteniamo di avere trovato una soluzione che sarà soddisfacente per tutti senza utilizzare la banchina 75; Inoltre “la realizzazione del porto Mediceo consentirà la pavimentazione della banchina 75″;
- ” Per le imbarcazioni della Bellana riteniamo di avere trovato una soluzione. Ne parleremo con il sindaco Nogarin;
- La privatizzaziione della Porto 2000 “Siamo in procinto di chiudere l’affidamento” a questo si aggiunge anche l’accordo raggiunto tra tassisti e NCC, “un accordo unico in tutto il paese“.
- “Vorrei inoltre contribuire a rendere più ottimista e coraggiosa la città di Livorno e gli imprenditori”. Parole di ottimismo quelle di Corsini anche per quanto riguarda la collaborazione con il Comune quando il presidente ha testualmente dichiarato: “Ho detto a Nogarin che mi è capitato di litigare all’inizio con interclocutori che poi sono diventati amici e poi ciascuno ha riconosciuto la personalità all’altro. ” Parole che fanno venire alla mente i ricorsi al Tar, le carte bollate e i viaggi degli avvocati a Firenze.
“Ottimo discorso” ha commentato Umberto Masucci, presidente del Propeller nazionale, seduto al tavolo dei relatori del convegno, augurandosi poi che “i litiganti della politica romana possano prendere esempio dal presidente dell’Authority livornese Corsini e dal sindaco Nogarin”.