LIVORNO – “La fase emergenziale sarà destinata a durare ancora a lungo ma abbiamo il dovere di pensare al dopo pandemia e definire assieme alle aziende nuovi modelli di sviluppo occupazionale in ambito portuale” – Lo ha dichiarato il presidente dell’AdSP del Mar Tirreno Settentrionale, Stefano Corsini, che ha presentato il Piano Operativo di Intervento per il Lavoro Portuale – “L’AdSP può fare la differenza e intercettare attraverso idonei piani formativi le esigenze occupazionali del prossimo futuro. Il NEXT GEN impegna tutti noi a fare un salto di qualità verso una visione di sistema che guardi alle sfide del prossimo decennio”.
Un documento di lungo periodo teso allo sviluppo del lavoro portuale e che pertanto non guarda solo alla gestione del periodo pandemico, fissando nuovi standard formativi per professionalità e specializzazione di un modello logistico e operativo sempre più innovativo ed eco-sostenibile.
Si tratta di uno strumento previsto dalla legge 84/94 per la formazione professionale dei lavoratori delle imprese autorizzate, per il mantenimento dei livelli occupazionali in porto e per lo sviluppo di nuove professionalità in vista delle sfide del futuro rappresentate dall’innovazione tecnologica e dalla sostenibilità ambientale nell’ambito del Next GEN EU.
Il Piano di durata triennale, è stato presentato in Comitato di Gestione. Questo sarà finanziato da investimenti mirati di cui l’AdSP può farsi carico, anche attingendo ai fondi di cui al comma 15bis dell’art.17 della Legge di riferimento, poi integrato con i contributi che potranno venire anche dalla comunità portuale. Infine sarà inviato al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile e dell’Agenzia Nazionale per le politiche del Lavoro per la successiva adozione da parte dell’AdSP.