Livorno: Navi più grandi con le nuove regole di accesso al porto- Record Conti Everest

LIVORNO– E’ stata sbarcata ed è ripartita la nave Conti Everest, la portacontainer di maggiori dimensioni mai entrata fino ad oggi nel porto di Livorno. In totale 90 mila tonnellate di stazza lorda, per una lunghezza di 334 metri, 43 metri di larghezza ed una capienza di quasi 8.500 Teus.
 
L’ingresso della nave, avvenuto venerdì scorso, è stato possibile grazie alla nuova regolamentazione del traffico portuale, emanata a fine febbraio dalla Capitaneria di porto. L’arrivo della Conti Everest  è stato preceduto da attente analisi tecniche svolte nei giorni precedenti dal Corpo della Capitaneria e dai piloti di Livorno, per verificare le condizioni per l’accesso e la manovra.
La nave che ha ormeggiato alla banchina 15B/A del terminal Lorenzini, in Darsena Toscana, ha fatto operazioni sbarco ma anche di imbarco caricando oltre 1.000 Teus (664 containers), diretti nei porti del Nord America, dove adesso è diretta terminato lo scalo nel porto di Genova.
 
La Capitaneria di porto rende noto: “Meno di un anno fa, la prospettiva di ospitare navi di tali dimensioni, per l’infrastruttura livornese, sarebbe stata considerata un miraggio. Oggi, le nuove regole determinate dall’Autorità marittima, i lavori fatti eseguire dell’Autorità di Sistema finalizzati all’ampliamento del canale di accesso, al dragaggio dei fondali all’imboccatura sud del porto, che hanno generato effetti positivi sulle condizioni di navigabilità e di sicurezza, hanno consentito di ricevere la Conti Everest, nell’ottica di una progressiva valorizzazione del porto di Livorno e della movimentazione delle merci trasportate in contenitori dalle grandi navi.
 
In tale quadro, si innesteranno anche i futuri interventi che riguarderanno l’illuminazione del porto, per rendere possibili le operazioni h24, e la realizzazione del micro-tunnel che permetterà -una volta sostituite le condutture dell’ENI- l’allargamento del canale d’accesso a 120 metri, consentendo a navi di dimensioni ancora maggiori di far scalo a Livorno. Quello che può essere chiamato “miracolo”, è comunque il frutto di sinergie generate dal “sistema porto” e reso possibile dalla competenza e dalla professionalità dei servizi tecnico nautici (Piloti, Rimorchiatori ed Ormeggiatori), risorse fondamentali di cui si avvale il Comandante del porto, a garanzia della sicurezza e dell’operatività dello scalo. Sinergie tra istituzioni e operatori privati che condividono l’obiettivo di far crescere la concorrenzialità del porto labronico nel panorama internazionale dei traffici e della logistica, a vantaggio dell’economia del territorio e dell’occupazione.”
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