LIVORNO – Lo sciopero da parte dei sindacati confederali degli autotrasportatori Cgil, Cisl e Uil che protestano contro le nuove norme europeee, ha creato tensioni e lunghe file di attesa in diversi porti italiani compresa La Spezia e Genova dove sono stati bloccati nove varchi portuali provocando per tutta la giornata ripercussioni sul traffico. Come riportato da “The Meditelegraph” a Genova il terminalista Aldo Spinelli si è recato a Ponte Etiopia per incontrare i rappresentanti sindacali per avere spiegazioni sui motivi della protesta.
A Livorno al Terminal Darsena Toscana come anche ad altri varchi più vicini all’area cittadina, Zara e Valessini, lo sciopero non ha rallentato in maniera significativa i tempi di attesa per l’accesso all’interno del porto e il traffico nelle zone in prosiimità dei varchi è stato solo parzialmente rallentato. Durante la giornata di ieri fuori dal varco del principale Terminal Container livornese c’è stata la permaneza del picchettaggio, nella zona del piazzale dove vengono fatti le operazioni doganali, tuttavia il traffico per l’accesso all’interno del terminal contenitori è defluito in maniera abbastanza regolare.
La Segreteria nazionale di Uiltrasporti in una nota sullo sciopero diffonde questo commento: “Questa è l’unica risposta corretta per contrastare le misure della Commissione Europea, con le quali intende modificare la regolazione dei tempi di guida e di riposo ed escludere i camionisti dalla applicazione della Direttiva sui distacchi per tutti i periodi di permanenza inferiori ai 5 giorni in un Paese diverso dal proprio. E’ necessario tenere alta l’attenzione su scelte europee di questo tipo. La modifica della Direttiva 561/06 invece di combattere il lavoro nero e la concorrenza sleale, incoraggia aziende prive di scrupoli ad abbassare i prezzi rispetto alla concorrenza, tagliando impunemente salari, organizzazione del lavoro e sicurezza. Serve un intervento da parte del Governo italiano di sollecitazione verso la Commissione Europea, perché i lavoratori dell’autotrasporto merci siano salvaguardati revocando questa scellerata modifica”.