LIVORNO – Dalle ore 07,00 di stamani i lavoratori del Terminal Darsena Toscana del porto di Livorno, hanno incrociato le braccia per una giornata di sciopero e di presidio davanti al Terminal con il sostegno delle sigle sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti che si sono detti “preoccupati per gli oltre 300 dipendenti” dell’impresa.
La richiesta è quella di maggiore produttività contro le modifiche all’organizzazione del lavoro introdotte negli ultimi mesi dall’azienda”. In giornata è stato convocato per domani pomeriggio un “Tavolo di raffreddamento” che si terrà in Autorità di Sistema Portuale, al quale parteciperanno i vertici dim TDT, il presidente e il segretario dell’Authority di Scali Rosciano e i rappresentanti dei sindacati”.
Nella nota diffusa dai sindacati si leggono le motivazioni “I cambiamenti introdotti dai vertici TDT giungono in una delicata fase di contrattazione sindacale sul contratto integrativo. Legittimo che l’azienda cerchi di percorrere tutte le strade possibili per aumentare la redditività del terminal ma ciò non può certo avvenire sulle spalle dei lavoratori. Richiesta di una produttività ancor più elevata e operazioni da compiere in tempi sempre più brevi: le progressive modifiche apportate all’organizzazione del lavoro da parte dell’azienda stanno generando un inaccettabile impatto negativo sulla qualità delle prestazioni erogate dai circa 300 dipendenti e sulla loro vita all’interno del terminal. Il nostro timore è che tutto ciò possa progressivamente determinare ripercussioni negative anche in termini di sicurezza e di salute”.
In giornata è aumentato il numero delle navi in attesa di entrare al Terminal, con la preoccupazione da parte degli armatori poichè lo stato di agitazione ha prodotto ritardi nello schedule.