LIVORNO – Nel pomeriggio di ieri un uomo si è incatenato all’ascensore di Palazzo Rosciano, sede dell’Autorità di Sistema Portuale di Livorno, chiedendo di parlare con il presidente Luciano Guerrieri.
Al momento non conosciamo le generalità dell’uomo e come sia riuscito ad entrare nella sede dell’ente, dal momento che all’ingresso è posto un servizio di controllo che rilascia un pass elettronico di accesso solo dopo avere riscontrato l’appuntamento del visitatore con gli uffici.
Fatto sta che nel tardo pomeriggio di ieri, il presidente Guerrieri era atteso all’inaugurazione del Centro congressi dell’Interporto Amerigo Vespucci di Collesalvetti, ma la vicenda a Palazzo Rosciano, evidentemente, ha impedito a Guerrieri di essere presente all’iniziativa.
I motivi che hanno portato l’uomo ad incatenarsi, sembrerebbero la richiesta, da parte dell’Authority, di rimozione della barca da uno dei Circoli del porto di Livorno nella Marina del porto Mediceo.
L’area è infatti interessata dal piano di riqualificazione del Porto Turistico, progetto assegnato alla società Porta a Mare S.p.A. a cui in questi giorni sará assegnata la concessione per la realizzazione di un moderno porto turistico con una potenzialità di 600 posti barca, su di un’area che si estende per un totale di 119.600 metri quadrati.
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Vicenda rimasta bloccata per sedici anni e, sbloccata il 5 dicembre scorso, quando l’Autorità Portuale ha presentato formalmente al Comitato di gestione la delibera per il rilascio della concessione quarantennale sulla Marina del Mediceo.
Progetto che, pertanto, prevede lo spostamento delle barchette che stazionano nello specchio acqueo, secondo un accordo siglato dall’AdSP con i Circoli.
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