Domenica 28 aprile Livorno dice “No” alle morti sul lavoro. In programma presso la Terrazza Mascagni la Giornata Nazionale della Salute e Sicurezza sul Lavoro. La manifestazione targata “Italia Loves Sicurezza”, si svolge nell’ambito della Settimana Velica Internazionale Accademia Navale e Città di Livorno.
LIVORNO – La tragedia che ha colpito il porto e la città di Livorno per l’incidente sul lavoro che ha portato alla morte dell’operaio, Vincenzo Langella, a bordo del traghetto Moby, è avvenuta pochi giorni prima che a Livorno si celebrasse la Giornata Nazionale della Salute e Sicurezza sul Lavoro, in programma domenica 28 aprile alla Terrazza Mascagni. Una manifestazione per dire NO ai morti sul lavoro e per promuovere la cultura della sicurezza e della salute dei lavoratori.
L’iniziativa insieme alla regata velica “Italia Loves Sicurezza” che si disputa da oggi a domenica 28, fanno parte del programma della Settimana Velica Internazionale Accademia Navale e Città di Livorno (23 aprile-1 maggio).Due eventi promossi da Italia Loves Sicurezza, “movimento di persone unite dalla stessa passione per salute e sicurezza” con l’obiettivo di diffondere una nuova cultura della sicurezza attraverso eventi non convenzionali. Ambassador del movimento a Livorno Claudia Cafferata e Francesca Cini, psicologhe e formatrici che da anni si occupano di salute e sicurezza.
Di tutto questo si era parlato anche, il 16 aprile scorso, durante l’incontro promosso dal Propeller Club Livorno focalizzato sulla sicurezza del lavoro in ambito portuale e, al quale avevano partecipato i rappresentanti delle istituzioni e delle autorità marittime e portuali.
La celebrazione della Giornata Nazionale della Salute e Sicurezza “doveva essere una Festa; l’avevamo pensata così” – fanno sapere in una nota Claudia Cafferata e Francesca Cini – “Abbiamo coinvolto le più importanti Istituzioni che operano a Livorno e che contribuiscono – ognuna con per le proprie competenze – a garantire la Sicurezza delle persone e dei luoghi di lavoro. Tutti si sono resi disponibili ad accogliere e supportare le varie iniziative: l’Accademia Navale, il Comune di Livorno, la Prefettura, la Questura, i Vigili del Fuoco, la Società Volontaria di Soccorso (SVS), ASL, INAIL, l’Autorità di Sistema Portuale, la Capitaneria di Porto”.
“Alla luce dei nuovi eventi” –concludono le due psicologhe – “speriamo che l’evento del 28 aprile diventi un modo per costruire con Istituzioni, Autorità e Cittadini una cultura condivisa, che vada oltre il dovere di rispettare la norma e che non solo incida sulla testa delle persone, ma che tocchi il loro cuore.“