VENEZIA – Il Terminal MultiService a Porto Marghera si arricchisce di una nuova gru di ultima generazione che sarà presto operativa è la gru Biargano Model 6 prodotta dalla Konecranes Gottwald, le cui sezioni sono giunte direttamente in nave da Dusseldorf, dove è stata prodotta.
Sono durate due settimane le operazioni d’assemblaggio, che si sono svolte direttamente al terminal, dato le dimensioni della gru: 39 metri di altezza e fino a 51 metri di sbraccio massimo per un peso di oltre 450 tonnellate.
Il mezzo, con portata fino a 125 tonnellate ha una configurazione a doppio argano, fondamentale per l’utilizzo delle benne a funi che permetteranno di garantire un elevato rate di sbarco nelle navi, con migliori prestazioni soprattutto in termini di velocità e consumi rispetto alla altre analoghe dotazioni già in uso presso il terminal: la Biargano va infatti ad aggiungersi alle altre 7 gru portuali da 80 a 200 tonnellate, e potrà essere alimentata anche tramite energia elettrica.
Un investimento di oltre 3 milioni che andrà a potenziare ulteriormente le performance di Multi Service, terminal d’eccellenza riconosciuto a livello europeo nel settore breakbulk e in particolare dei project cargo.
“Si tratta di un investimento importante per la nostra azienda che, in questo modo, continua a scommettere sullo scalo di Venezia – dichiara Paolo Dello Iacono, AD di Multi Service -. Siamo convinti della potenzialità del Porto e dell’intero sistema portuale italiano e confidiamo di aumentare i nostri traffici in futuro, continuando a investire in risorse umane e tecnologiche”.
“Quando un nostro terminalista sceglie di rafforzare la sua presenza nel nostro scalo, investendo risorse in tecnologia e innovazione, significa che siamo sulla strada giusta – conferma il Presidente dell’AdSP Pino Musolino – La nostra missione continua ad essere quella di creare le condizioni adatte affinché gli imprenditori continuino a scommettere sul Porto del Veneto con i suoi scali di Venezia e di Chioggia, l’efficienza dei quali è condizione necessaria affinché le aziende si possano approvvigionare di materie prime e possano esportare i loro prodotti finiti nel mondo”.