LIVORNO – Il faro dei media nazionali puntato su “Il porto delle donne” il progetto promosso dal Comune di Livorno e ideato dall’assessora al Porto, Barbara Bonciani che promuove ’la valorizzazione del lavoro femminile nel settore portuale e marittimo.
Questa mattina una troupe di Mediaset è andata a visitare il porto di Livorno per realizzare un servizio sulle donne che lavorano in ambito portuale. Le riprese saranno mandate in onda a data ancora da definire nella trasmissione “MAG1845”, in prima serata dopo il tg di Italia 1, Studio Aperto.
Ad accompagnare la troupe di Mediaset con il direttore della Cilp, Fabio Martinelli erano presenti sulle Darsene livornesi, l’assessora Bonciani e il consigliere della Compagnia Portuale Livorno Luca Ghezzani,.
Il progetto “Il Porto delle Donne”, come già anticipato da Corriere marittimo, si articola in una serie di azioni che confluiranno in un convegno internazionale il 17 e 18 maggio a Livorno. Promotori dell’iniziativa inbsieme al Comune di Livornol’Associazione scientifica internazionale RETE, l’Università di Pisa e il CNR-Iriss di Napoli, con il patrocinio della Regione Toscana e dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale, in collaborazione con Compagnia Portuale di Livorno, Uniport Livorno, Terminal Darsena Toscana, ALP Livorno, e lo sponsor di Lorenzini Terminal & C.
Un progetto molto articolata con l’obiettivo di valorizzare il lavoro delle donne nel settore portuale e marittimo rendendone partecipe un ampio pubblico, e per animare un dibattito costruttivo fra gli stakeholder del settore al fine di aumentare e migliorare la presenza delle donne nei porti e nel comparto marittimo.
La volontà è quella di rappresentare il lavoro portuale e marittimo come un’opportunità per le donne e per le generazioni future.
“Ci fa piacere – dichiara l’assessora Barbara Bonciani – questo grande interesse che stiamo riscontrando da parte dei media nazionali su questo progetto pilota . L’auspicio è che il Porto delle Donne possa da Livorno attivare un meccanismo virtuoso in tutta Italia , perché il numero e l’importanza delle donne nei porti possa aumentare in futuro”.