VENEZIA – A poche ore dal duro confronto tra il ministro Toninelli e la presidente dell’Authority di La Spezia, Carla Roncallo, sulla questione “porti chiusi” per le imbarcazioni con a bordo i migranti, interviene in maniera chiara e decisa anche il presidente dell’Autorità di Sistema di Venezia e Chioggia, Pino Musolino, che su LinkedIn scrive: “I porti italiani restano APERTI! “
“Sono un cittadino italiano”, – scrive pertanto il presidente Musolino – “e in questo momento anche un amministratore pubblico. Amministro un sistema portuale, che in poche parole significa amministrare i porti di Venezia e Chioggia. Avendo visto una rilevanza senza precedenti della parola “porti” sulle prime pagine dei giornali di questi ultimi giorni, mi sono sentito in dovere di verificare alcuni aspetti tecnici della questione dei cosiddetti “porti chiusi”.
Sotto il profilo squisitamente tecnico i porti italiani non sono chiusi. Infatti non esiste un decreto del MIT ex art 83 C. Navigazione che chiuda, per motivi di ordine pubblico (comprovato, attuale e imminente) i porti italiani. Il ministero dell’Interno può vietare lo sbarco di passeggeri, non l’ingresso ne’ l’approdo di navi nei porti, competenza riservata dalla legge esclusivamente al MIT. Addirittura, a norma dell’art 1113 Cod Nav esistono profili di rilevanza penale nel caso di omissione di soccorso in mare a carico dei privati, figuriamoci a carico di un soggetto pubblico. In sintesi, in assenza di uno strumento giuridico concreto (il decreto del MIT) i porti italiani non si possono chiudere. Quindi in questo momento, in carenza di un provvedimento a norma di legge, i porti italiani restano APERTI!