CIVITAVECCHIA – Porti del Lazio, Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta chiudono il primo semestre del 2021 con circa 6 milioni di tonnellate di merci, che rispetto al primo semestre del 2020, mostra una crescita del +13,5%
Lo fa sapere l”Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale che sottolinea riguardo al porto di Civitavecchia la crescita del 20,8% dei traffici, di cui:
in crescita le merci varie per il 21,1%, rotabili +23,8% con 2,45 milioni di tonnellate. Le rinfuse liquide, essenzialmente prodotti raffinati, sono aumentate del +7,6% per un ammontare di 374 mila tonnellate.
salgono le rinfuse solide a 1,05 milioni di tonnellate (+25,3%) tra queste ultime si segnala l’incremento del carbone (+23,1%; +150.655 tonnellate), dei prodotti metallurgici (+41,5%; +47.282), dei minerali grezzi (+211,3; +7.534), dei prodotti chimici (+112,3%; 4.550) e delle “altre rinfuse solide” (+9%; +5.731). Tra la categoria “merci in colli”, per le quali l’incremento è pari al 21,1% (+508.086 tonnellate), si evidenzia la crescita del 23,8% (+470.202 tonnellate per complessive 2.448.549 tonnellate) del traffico Ro/Ro e dell’8,9% (+37.996 tonnellate per complessive 463.930 tonnellate) delle merci in contenitori. Con riferimento al traffico dei container, i Teu registrano un -9,8% (-5.229), ma il segno negativo è dovuto essenzialmente, e con un’inversione di tendenza, ad una significativa diminuzione dei “vuoti” (-28,7%) mentre quelli “pieni” sono in fase di crescita (+0,2%; +55).
In netta ripresa anche il traffico passeggeri di linea che registra un aumento di oltre il 34% (+70.679) e un totale di 277.241 di passeggeri.
Ugualmente in crescita, del 26,3% (+57.855), la categoria “automezzi” all’interno della quale si evidenzia un sostanziale incremento della sottocategoria “mezzi pesanti” (+27,8%; +26.942). Ancora negativi, e non poteva essere altrimenti visto il perdurare dell’emergenza pandemica, i numeri riguardanti il traffico crocieristico con un totale di 75.133 crocieristi e un -56,6% (-98.023). Per questo dato si attende una inversione di tendenza nella seconda parte dell’anno, Covid permettendo.
Il presidente dell’AdSP, Pino Musolino ha sottolineato: «Il recupero di oltre il 20% del tonnellaggio complessivo dei traffici rispetto ai primi sei mesi del 2020 indica chiaramente come il sistema portuale del Lazio, con particolare riferimento a Civitavecchia, ma anche a Gaeta, abbia imboccato la strada della ripresa, non solo sui passeggeri, che anzi scontano ancora l’effetto Covid sulle crociere, benché il settore sia ripartito a livello globale proprio da qui, ma soprattutto per quanto riguarda le merci. Il dato sui contenitori infatti non deve ingannare e anzi lo valuto molto positivamente: a calare infatti sono soltanto i vuoti, mentre cresce il tonnellaggio dei container pieni. Questo dato, meno teus più tonnellate, meno vuoti più pieni, è l’evidente testimonianza di un importante cambiamento in atto: il porto di Civitavecchia sta diventando finalmente un gateway per i contenitori e non più un semplice “parcheggio di scambio” di contenitori. Segno evidente che la nostra azione comincia a dare i suoi frutti e che il mercato inizia ad accorgersi delle potenzialità e dei vantaggi competitivi del nostro scalo».