Genova – Nel bacino genovese di Sampierdarena procedono a pieno ritmo i lavori per l’ampliamento e potenziamento del nuovo terminal di Calata Bettolo, il progetto fa parte di una serie di interventi volti ad accogliere nuovi traffici e consentire l’accesso in sicurezza delle navi portacontainer di ultima generazione, anche in vista del completamento della Nuova Diga Foranea.
I lavori per la realizzazione delle tre nuove baie di scarico procedono secondo il cronoprogramma, ha spiegato l’AdSP Mare Ligure Occidentale (stazione appaltante)- è stato raggiunto l’80% della posa delle travi di tipo slab della baia di carico n.3, travi progettate per sopportare e distribuiire il peso dei contenitori migliorando la stabilità e la gestione degli spazi del piazzale.
In contemporanea sono in fase di avanzamento anche i lavori per le operazioni di posa dei sottoservizi relativi alle baie n.1 e 2, essenziali per la raccolta delle acque meteoriche e per la gestione dell’alimentazione elettrica a bassa e media tensione.
Nel contempo il Terminal Bettolo – ha spiegato l’AdSP – non ha mai interrotto la propria attività, in questa fase i lavori si concluderanno intorno alla fine dell’anno per poi proseguire sul secondo lotto, a ponente, attualmente in uso al terminal.
L’infrastruttura ferroviaria del nuovo terminal di Calata Bettolo:
La scorsa settimana, inoltre, è stato avviato l’esercizio dell‘infrastruttura ferroviaria del nuovo terminal, il Parco Ferroviario Rugna, quale collegamento di ultimo miglio ferroviario progettato per gestire fino a 20 coppie di treni al giorno. Il Parco Rugna ottimizzerà l’intermodalità del porto di Genova con un collegamento diretto tra nave e treno, e contribuirà a ridurre l’impatto ambientale del trasporto merci, favorendo una maggiore sostenibilità.
Il progetto prevede due innovazioni: Moderne gru a portale, istallate dal concessionario, che permetteranno di movimentare rapidamente i container, spostando il carico direttamente dal treno ai mezzi pesanti e viceversa. Inoltre la presenza di una piastra traslatrice nella parte terminale del parco che consentirà di spostare le locomotive da un binario all’altro, eliminando la necessità di impegnare più binari per gli scambi di manovra. Il risultato sarà un miglioramento generale della capacità operativa grazie a un significativo risparmio di tempo durante le operazioni, e a una migliore gestione dei carichi.