Nuova diga foranea del porto di Genova, pubblicato il bando

GENOVA – Pubblicato il bando di gara per l’affidamento della progettazione di fattibilità tecnica ed economica della nuova diga foranea del porto di Genova. Si tratta dell’infrastruttura che permetterà il transito nel porto della lanterna delle navi di ultima generazione, quindi di maggiori dimensioni fino a 22mila TEU. Entrata e uscita in sicurezza e protezione dei bacini interni del porto;

Un appalto del valore di oltre 13,5 milioni di euro grazie al quale saranno progettate opere per circa 800 milioni di euro. La scadenza del bando è fissata per l’28 dicembre 2018. Curato da Invitalia che opera in qualità di Centrale di Committenza per l’Autorità di Sistema portuale del Mar Ligure Occidentale e ha già seguito la procedura di gara per la progettazione esecutiva della Galleria scolmatrice del Torrente Bisagno a Genova. La nuova configurazione della diga vedrà un avanzamento a mare dell’attuale opera di circa 500 metri, per uno sviluppo di poco meno di 5 km, su fondali medi di 40 metri.

Oggi inizia il percorso progettuale e amministrativo che cambierà la storia del Porto di Genovaha commentato Paolo Emilio Signorini, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale  – Un’opera fondamentale per la competitività dello scalo che verrà progettata secondo i più avanzati standard tecnico – ambientali, recependo tutte le novità del Codice appalti”.
L’obiettivo di Invitalia come Centrale di committenza – ha aggiunto Domenico Arcuri, Amministratore delegato di Invitalia – è accelerare il più possibile tutte le attività necessarie per la progettazione e la realizzazione degli interventi per la Diga, un’opera strategica e ancora più urgente in un territorio come questo, di recente colpito più di altri da eventi imprevedibili. Invitalia è sempre più l’agenzia dello sviluppo del Paese e interviene tutte le volte che un’amministrazione ha bisogno di un partner efficace, trasparente e rapido per realizzare i progetti che servono davvero ai cittadini e alle imprese che vogliono investire”.

L’appalto
La redazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica della nuova diga, oggetto dell’appalto, si svolgerà in due fasi.
FASE 1 – il progettista, scelto mediante la procedura di gara, dovrà individuare e analizzare almeno tre possibili soluzioni progettuali alternative, elaborando per ciascuna di esse il documento di fattibilità. Durante questa fase sarà necessario adeguare anche il piano delle indagini relativo a ciascuna delle soluzioni progettuali.
FASE 2 – il progettista dovrà sviluppare tutte le indagini e gli studi necessari per la definizione degli aspetti progettuali, nel rispetto dei contenuti del Documento Preliminare alla Progettazione e in linea con gli esiti del Dibattito pubblico.
Tra le due fasi progettuali, infatti, l’Autorità di Sistema procederà all’espletamento di un Dibattito Pubblico (come previsto dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 10 maggio 2018, n. 76) non solo in un’ottica di trasparenza, informazione e partecipazione democratica ai processi decisionali, ma anche come possibile strumento di prevenzione verso forme di contrasto alla realizzazione di opere pubbliche e di deflazione del successivo contenzioso, consentendo un confronto “a monte” in vista dell’inizio dei lavori.
Nella selezione dei progetti sarà valutata anche la sostenibilità ambientale, da ricercare attraverso l’adozione di tecnologie innovative finalizzate all’efficientamento energetico della struttura. Le attività di rilievo e indagine a supporto della progettazione riguarderanno l’intera area di intervento e sono finalizzate ad acquisire tutte le informazioni utili a sviluppare l’attività di progettazione sino al livello richiesto.

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