Piombino, porto e industria in sinergia per la ripresa della Toscana costiera – Confindustria Livorno

Piombino

PIOMBINO – La collaborazione intrapresa nell’area piombinese tra Jsw Steel e Liberty Magona, comincia a dare esiti positivi. E’ infatti in arrivo nel porto di Piombino un carico provenienti dagli stabilimenti indiani di Jindal Steel contenente 40 coils per circa 1000 tonnellate che saranno testati dall’azienda Liberty Magona. E in caso di risultati  positivi, prenderà inizio un traffico marittimo di laminati, provenienti dall’India e diretti a Liberty Magona. che l’azienda con sede a Piombino potrà utilizzare per le proprie attività con un notevole risparmio conseguito dall’abbattimento dei costi di trasporto.

Da tempo sosteniamo che la presenza sui nostri territori di grandi aziende multinazionali” – fa sapere in una nota Confindustria Livorno Massa Carrara –  “costituisce l’asset basilare per riprendere le attività manifatturiere ad alto contenuto di manodopera“. Infatti la presenza sul territorio di infrastrutture tecnologicamente idonee e manodopera specializzata, sono stati i fattori determinanti per l’attrazione e la successiva valorizzazione degli investimenti di grandi gruppi internazionali.

Spicca in questo scenario un ulteriore valore aggiunto – continua la nota a firma di Umberto Paoletti, direttore generale di Confindustria Livorno Massa Carrara – rappresentato dal coinvolgimento attivo del sistema delle PMI del territorio, come da sempre auspicato e come è accaduto in questa occasione per il trasferimento e la lavorazione dei coils da Jsw Steel a Liberty Magona, che ha visto impegnate la società Etrusca Profilati, il terminal Piombino Logistics, la Compagnia Portuali e la S.Me.P.P.. È la conferma migliore che il business industriale accresce lavoro con una circolarità positiva che valorizza le competenze territoriali, esattamente come sta avvenendo anche in un altro processo industriale nell’ambito del porto di Piombino, come quello messo in atto dalla società Piombino Industrie Marittime (P.I.M.), che coinvolge molte PMI del territorio già nella sua prima fase di avvio.
Tutto questo accrescerà notevolmente i volumi di lavoro una volta che P.I.M., acquisita la concessione, potrà finalmente realizzare a pieno ritmo l’attività cantieristica e di refitting, realizzando gli obbiettivi contenuti negli accordi di programma.
Lo scenario della portualità industriale si completerà a breve con l’assegnazione da parte dell’Autorità Portuale delle concessioni dei tre lotti funzionali che genereranno ulteriori progetti industriali manifatturieri con nuovi investimenti e nuova manodopera.

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