BARI – E’ rinviato al 1 gennaio 2022 l’adeguamento dei diritti portuali previsto per il 1 gennaio 2021, lo ha deciso con delibera il Comitato di gestione dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale per i cinque porti del sistema (Bari, Barletta, Brindisi, Manfredonia e Monopoli). Rimarranno pertanto inalterate le misure applicate nel 2020 per tutto il 2021. La proposta è stata avanzata dal presidente dell’ente portuale, Ugo Patroni Griffi, al fine di sostenere le imprese del cluster marittimo impegnate a far fronte al periodo di crisi dettato dall’emergenza sanitaria.
Le nuove misure di sostegno seguono i provvedimenti adottati nel mese di marzo che disponevano il rinvio del pagamento dei canoni e delle concessioni demaniali marittime ( del 19 marzo 2020). lo ha specificato l’AdSP ha ricordato – «Da otto mesi, ormai – ha detto il presidente Patroni Griffi – stiamo affrontando la pandemia da coronavirus, un disastro che sta determinando effetti drammatici sul sistema economico globale, afflitto da una crisi senza precedenti. In questo momento più che mai, pertanto, ritengo sia indispensabile fare sistema e sostenere gli operatori, oggi particolarmente colpiti, che domani avranno l’arduo compito di riaccendere il motore per la ripresa del Paese. Il sostegno pubblico adeguato e rapido può contribuire ad attenuare le conseguenze della crisi e ad allentare le tensioni»