Rapporto statistico annuale dell’Adsp: il 73% del traffico totale dei passeggeri verso la Grecia – Transito totale per 8,6 milioni di tonnellate di merci, +5% quelle nei tir e trailer. In leggera contrazione il traffico dei container -9% a causa del calo dei contenitori vuoti in importazione
ANCONA, Cresce del +8% il traffico passeggeri nel porto di Ancona. Nel 2017 sono stati 1.085.967 rispetto a 1.005.886 del 2016. Dal “Rapporto statistico 2017” dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale emerge che la forte concentrazione dei passeggeri è nei mesi di luglio e agosto, con oltre mezzo milione di persone che passano nel porto. Da giugno a settembre, i passeggeri sono stati oltre 741 mila, pari a 68% del traffico annuale (90 mila a giugno, 213.613 a luglio, 307.150 ad agosto, 130.600 a settembre).
Numeri che mettono in risalto la forte capacità organizzativa di tutto il sistema del porto dorico, istituzioni, Agenzia dogane, forze di polizia, operatori, servizi tecnici nautici.
È la Grecia che trascina l’andamento rappresentando il 73% del traffico totale, con 756.950 passeggeri (+17%), il miglior risultato degli ultimi cinque anni. I crocieristi, invece, sono stati più di 52 mila, con una leggera crescita (+2%) di coloro che, più di 11 mila persone, hanno scelto Ancona come “home port”, base di partenza per il loro viaggio. Nel 2017 sono state 28 le toccate delle crociere nello scalo dorico. Le automobili che sono transitate nel porto dorico sono 229.409, con una crescita del +10% sul 2016.
Le merci
Il traffico delle merci su Ancona ammonta a 8,6 milioni di tonnellate nel 2017, con una leggera flessione (-3%) sul 2016. Un risultato che identifica Ancona come “casello” delle autostrade del mare ossia del servizio di trasporto marittimo alternativo alla viabilità ordinaria su strada per il trasporto delle merci.
Numeri che mettono in risalto la forte capacità organizzativa di tutto il sistema del porto dorico, istituzioni, Agenzia dogane, forze di polizia, operatori, servizi tecnici nautici.
È la Grecia che trascina l’andamento rappresentando il 73% del traffico totale, con 756.950 passeggeri (+17%), il miglior risultato degli ultimi cinque anni. I crocieristi, invece, sono stati più di 52 mila, con una leggera crescita (+2%) di coloro che, più di 11 mila persone, hanno scelto Ancona come “home port”, base di partenza per il loro viaggio. Nel 2017 sono state 28 le toccate delle crociere nello scalo dorico. Le automobili che sono transitate nel porto dorico sono 229.409, con una crescita del +10% sul 2016.
Le merci
Il traffico delle merci su Ancona ammonta a 8,6 milioni di tonnellate nel 2017, con una leggera flessione (-3%) sul 2016. Un risultato che identifica Ancona come “casello” delle autostrade del mare ossia del servizio di trasporto marittimo alternativo alla viabilità ordinaria su strada per il trasporto delle merci.
Approfondendo il dato, sul totale, registra segno positivo il movimento delle merci nei tir e trailer, 2,3 milioni di tonnellate con una crescita del +5%, caratterizzate per il 20% da prodotti alimentari e per il 18% da prodotti agricoli. Un traffico, questo, di prodotti freschi che richiede un’organizzazione specializzata e una catena logistica veloce, per permettere di mantenere la qualità dei prodotti.
L’83% delle merci nei tir è diretto o proveniente dalla Grecia, 1,93 milioni di tonnellate, in particolare dai porti di Igoumenitsa e Patrasso, con almeno una toccata al giorno tutto l’anno. Il 13%, pari a più di 293 mila tonnellate, coinvolge la direttrice albanese mentre il restante, oltre 99 mila tonnellate, pari al 4% del totale, ha direzione Croazia. Lo scorso anno è cresciuto il numero di tir e trailer, con 148.263 transiti, + 5% sul 2016. Il risultato si deve all’ottima performance della tratta greca che, con più di 123 mila tir e trailer, ha segnato una crescita dell’8% sul 2016. Molto positiva, anch’essa in crescita dell’8%, la direttrice albanese con 16.568 mezzi. È invece in calo il traffico con la Croazia (7.687 mezzi, pari a – 23%). Un trend che si conferma anno dopo anno, anche a causa della riduzione dell’offerta di stiva dovuta al termine delle attività della compagnia marittima Blue Lines nel 2016. Un andamento che dovrà essere tema di approfondita riflessione da parte dell’Autorità di sistema.
L’83% delle merci nei tir è diretto o proveniente dalla Grecia, 1,93 milioni di tonnellate, in particolare dai porti di Igoumenitsa e Patrasso, con almeno una toccata al giorno tutto l’anno. Il 13%, pari a più di 293 mila tonnellate, coinvolge la direttrice albanese mentre il restante, oltre 99 mila tonnellate, pari al 4% del totale, ha direzione Croazia. Lo scorso anno è cresciuto il numero di tir e trailer, con 148.263 transiti, + 5% sul 2016. Il risultato si deve all’ottima performance della tratta greca che, con più di 123 mila tir e trailer, ha segnato una crescita dell’8% sul 2016. Molto positiva, anch’essa in crescita dell’8%, la direttrice albanese con 16.568 mezzi. È invece in calo il traffico con la Croazia (7.687 mezzi, pari a – 23%). Un trend che si conferma anno dopo anno, anche a causa della riduzione dell’offerta di stiva dovuta al termine delle attività della compagnia marittima Blue Lines nel 2016. Un andamento che dovrà essere tema di approfondita riflessione da parte dell’Autorità di sistema.
Rimane di minore rilievo, sul dato totale delle merci transitate nel porto, il traffico delle rinfuse solide che però registra un +25% e si attesta a 581 mila tonnellate, con un risultato che inverte la tendenza degli ultimi tre anni.
Hanno segno negativo (-8%) le merci liquide, che comunque ammontano a 4,6 milioni di tonnellate, con un calo dovuto alla diminuzione del traffico nella raffineria di Falconara Marittima rispetto al 2016, anno boom del traffico, con un volume superiore alla media, pari a 5 milioni di tonnellate.
Hanno segno negativo (-8%) le merci liquide, che comunque ammontano a 4,6 milioni di tonnellate, con un calo dovuto alla diminuzione del traffico nella raffineria di Falconara Marittima rispetto al 2016, anno boom del traffico, con un volume superiore alla media, pari a 5 milioni di tonnellate.
La movimentazione dei container segna -9% nel 2017, con 168.578 teu, l’unità di misura standard, con un decremento condizionato soprattutto dai contenitori vuoti in importazione, 12 mila pezzi in meno, con un calo del -28%.
Una discesa che non ci trova totalmente impreparati in quanto conseguenza della riorganizzazione e della razionalizzazione in atto dei servizi e delle linee delle compagnie armatoriali.
Sono invece in leggera crescita i container pieni (+5%) in importazione. Complessivamente le merci nei contenitori transitate nel 2017 sono state pari a 1,1 milioni di tonnellate. Sono state ben 4.085 le toccate navi in totale.